16-12-2018
Lo squisito Tortello di zucca… o quasi di Marta Scalabrini
Torniamo indietro di qualche settimana. Cena degli Ambasciatori del Gusto con l'obiettivo di raccogliere fondi a favore dell'Istituto Alberghiero di Amatrice (c'era, in particolare, da finanziare il secondo anno del progetto Fare Formazione in corso al Centro di Formazione Professionale Alberghiera di Amatrice, appunto, la scuola del borgo reatino colpito dal terremoto, e che oggi tiene i suoi corsi a Rieti): volti felici alla fine, perché sarebbero stati totalizzati 15.000 euro, bella somma per un ottimo scopo (leggi Grandi chef, tanti assaggi e 15mila euro raccolti per l'Alberghiero di Amatrice).
Tra i grandi cuochi protagonisti, Marta Scalabrini, del Marta in Cucina di Reggio Emilia (premiata come "Migliore chef donna" under 40 dalla Guida Identità Golose 2018): da buona emiliana, per l'occasione aveva preparato Un tortello di zucca… o quasi. «Ho messo nel piatto tutti gli ingredienti del tradizionale tortello di zucca, ma senza il tortello», ci aveva dichiarato Marta che si era detta «onorata di essersi potuta mettere a disposizione della famiglia degli Ambasciatori».
Il piatto, pur nella sua sostanziale semplicità, era piaciuto davvero a tutti. Ecco come realizzarlo.
Marta Scalabrini col suo sous Ivan Giglio durante la cena degli Ambasciatori del Gusto
Per la zucca 1 zucca Delica sale qb olio extra vergine di oliva qb qualche foglia di salvia
Per la fonduta di parmigiano reggiano 500 ml di latte intero 500 ml di panna 400 grammi di parmigiano reggiano 36 mesi 30 grammi di amido di mais noce moscata qb
Per finire il piatto amaretti sbriciolati qualche foglia di salvia aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia
Marta Scalabrini
Per servire Sul fondo di un piatto versate un cucchiaio di fonduta, posizionateci sopra una fetta di zucca e guarnite con amaretti sbriciolati, piccole foglie di salvia e un filo di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia.
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A cura della redazione di Identità Golose