19-02-2019

La ricetta dell'inverno di Guido Perino

Lo chef di Casa Amélie di Torino presenta un primo piatto che fonde le sue radici napoletane col suo presente piemontese

Plin di cavolo viola, brodo di prosciutto crudo e

Plin di cavolo viola, brodo di prosciutto crudo e limone: la ricetta dell'inverno di Guido Perino

La minestra maritata era uno dei piatti sempre presenti sulla tavola della mia famiglia nel giorno di Natale. Un sapore e un profumo che, sebbene fossi bambino, riesco ancora a ricordare con nitida gioia. La minestra maritata, tipica della cucina napoletana, è una zuppa  di verdure invernali e parti di maiale, quelle considerate meno nobili. Si chiama “maritata” proprio per sottolineare come le verdure e la carne si sposino. Volevo creare un piatto che rappresentasse quel ricordo, quei profumi, ma che allo stesso tempo diventasse una portata abile a fondersi anche con il Piemonte, il mio presente. La zuppa si è quindi trasformata nel ripieno dei miei plin e la carne in un brodo. Si tratta di un piatto che, pur traendo la sua ispirazione dalle mie radici, si inserisce nel  percorso diretto verso una cucina che da risalto a ingredienti di altissima qualità, mai più di quattro ingredienti principali per piatto, sapientemente accostati per esaltarne i sapori.

Plin di cavolo viola, brodo di prosciutto crudo e limone

Ricetta per 4 persone

La sala di Casa Amélie

La sala di Casa Amélie

INGREDIENTI

Per la pasta

1 uovo 
100 g di farina tipo 1 per pasta 

Per il ripieno

120 g di cavolo viola stufato e tritato al coltello
40 g di patate bollite e schiacciate
Sale q.b.
5 g di olio extravergine d’oliva 

Per il brodo

Un osso di prosciutto crudo 
5 lt di acqua 

Per completare il piatto

1 limone 

Lo chef Guido Perino nella sua cucina

Lo chef Guido Perino nella sua cucina

PROCEDIMENTO

Per il brodo

Portare ad ebollizione l’acqua con l’osso di prosciutto e continuare la cottura a fuoco lento, riducendo il liquido fin quando rimanga 1/5 del totale, il tempo richiesto è di almeno 3 ore. Fatto ciò, abbattere il brodo a temperatura positiva.

Per la pasta

Posizionare la farina a fontana, aprire un uovo dentro e iniziare a mescolare con l’aiuto di una forchetta. Impastare fin quando l’impasto non risulti omogeneo.

Per il ripieno

Mescolare il cavolo viola con la patata, l’olio e il sale. Dopo che il brodo si sarà ben raffreddato, scartare la parte del grasso creatasi in superficie e filtrarlo. Stendere la pasta fresca e creare la forma del "Plin" (sono dei piccoli ravioli pizzicati originari delle Langhe) col ripieno di cavolo e patate. Cuocere i Plin in acqua salata, scolare e impiattare in un piatto fondo, coprire col brodo di prosciutto molto caldo e completare con una lieve grattugiata di buccia di limone.


Ricette d'autore

a cura di

Guido Perino

Chef e patron di Casa Amélie a Torino, ristorante che porta il nome della sua cagnolina. Prima di aprirlo, a fine 2017, è stato quattro anni nella cucina del ristorante Magorabin, sempre a Torino, sous-chef di Marcello Trentini

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