17-08-2022

Errico Recanati, tanto fumo e tanto arrosto

A Loreto, il maestro italiano della brace e delle fiamme ha riaperto Andreina a giugno, dopo oltre tre mesi di lavori. Il cambiamento più evidente? Chiuso l'ingresso storico sulla strada, ora si entra dal retro. E nei piatti tanta originale qualità

Tutto ebbe inizio nel 1959 a Loreto con Andreina, la nonna di Errico Recanati quando lui era ancora un punto perso nell’infinito visto che è nato il 3 ottobre 1973. Non dovete immaginarvi un ristorante come ora, bensì una bottega di mescita vino e di alimentari, di tutto un po’ dai ceci, ai salami e alle alici sotto sale, preziose perché, una volta pulite, con il sale condivano la pasta tirata in casa. E, stesso tetto, lo spiedo perché lei aveva una mano felice nel gestire il fuoco e chi tornava da caccia le affidava il suo bottino.

Errico Recanati: Peperone diventa lampone

Errico Recanati: Peperone diventa lampone

Il locale è cresciuto nel tempo, in tutti i sensi. Se Andreina venisse teletrasportata da allora a oggi, non lo riconoscerebbe. E non solo perché dieci volte più grande, più curato e bello. Suo nipote ha osato l’impensabile nella ristrutturazione di questa primavera: con l’ultimo servizio celebrato il 20 febbraio, Errico ha chiuso quello che è sempre stato l’ingresso su via Buffolareccia, civico 14, la strada che corre parallela a quella che conduce al santuario, per spostarlo sul retro, tra parcheggio, giardino e tavoli all’esterno per un

Errico Recanati: Le fragole e il Vialone nano

Errico Recanati: Le fragole e il Vialone nano

aperitivo, un sigaro o due chiacchiere senza fretta.

Così adesso abbiamo un indirizzo non-indirizzo per un’insegna che Recanati contava di riaprire a inizio maggio ma, mai come in questo periodo, è facile scoprire che manca questo, manca quello e allora ecco tutto slittare in avanti di un mese, da una data emblematica come il 1° maggio a una altrettanto simbolica come la festa della Repubblica il 2 giugno.

Errico Recanati: Cacio e 7 pepi, piatto simbolo del ristortante Andreina a Loreto (Ancona)

Errico Recanati: Cacio e 7 pepi, piatto simbolo del ristortante Andreina a Loreto (Ancona)

Se non siete mai stati in questo tempio della brace nulla vi stupirà perché non potete fare raffronti tra gli spazi di un tempo e gli attuali. Tutti gli altri invece faranno come il sottoscritto e chiederanno dove sia mai finito il grande camino, in pratica la seconda cucina, che ti accoglieva non appena avevi aperto la porta d’ingresso. E’ ancora dove è sempre stato, solo che adesso si entra oltre la sala principale, dove un tempo il patron poteva contare su due grandi tavoli da otto. Così, un angolo secondario è divenuto il principale e se

Errico Recanati: Vialone nano, fichi e prosciutto

Errico Recanati: Vialone nano, fichi e prosciutto

uno non dovesse mai andare ai servizi (per me è inconcepibile non lavarsi le mani prima ancora di accomodarsi a tavola) si può addirittura non vederlo mai, perdendo molta parte dell’anima dello chef.

Lo spazio delle braci è fondamentale. L’ho visto crescere, con Errico che si impegnava a mille per farsi strada con le sue idee nelle proposte di un posto che aveva tanta, giusta fama per quanto veniva cotto alla griglia in quella che oggi consideriamo un’assoluta classicità, superata proprio grazie a figure come il marchigiano. Per

Errico Recanati: Agnello, coratella, animelle e cipolla, primo servizio nel segno dell'agnello porchettato

Errico Recanati: Agnello, coratella, animelle e cipolla, primo servizio nel segno dell'agnello porchettato

capirlo bene, chiedete di avere l’aperitivo seduti al tavolo di fronte ai due camini. Noterete faraone, piccioni, verdure appesi perché si cuociano accarezzati dal calore delle braci e i due cuochi preposti al compito parlano con la cucina principale con dei ricevitori perché ogni passaggio sia sincronizzato e nulla sfugga.

Un lavoro complesso, che fa bella mostra di sé in una carta appena cambiata, tra sabato 13 e domenica 14, impreziosita dai disegni di Gianluca Biscalchin. Al confine tra i due elenchi, ne abbiamo approfittato: L’ostrica

Il nuovo ingresso di Andreina

Il nuovo ingresso di Andreina

si dà arie di brace; Coniglio in porchetta tutto in una cialda; Peperone diventa lampone; Le fragole e il Vialone nano; Cacio e 7 pepi; Vialone nano, fichi e prosciutto; Agnello, coratella, animelle e cipolla; Piccione nella tradizione. Mi ha stregato il riso e fragoline, per più motivi, anche di memorie legate agli anni Ottanta. Purtroppo le stagioni non perdonano, però si può sempre chiedere al momento della prenotazione. E’ lecito e nessuno si offende.

RISTORANTE ANDREINA
Via Buffolareccia 14
60025 Loreto (Ancona)
Telefono: +39.071.970124
E-mail: info@ristoranteandreaina.it
Chiusura: tutto martedì e mercoledì a pranzo
Prezzi medi: antipasti 26 euro, primi 30, spiedo e brace 32, dolci 16.
Menù degustazione: due, Fumo 125 euro, Fiamme 145, abbinamenti vino 45 euro tre calici, 60 quattro.


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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