24-06-2020
Elisabetta Pala, donna del vino Mora&Memo a Serdiana (Sud Sardegna)
Serdiana è nel sud-est della Sardegna. È il secondo comune per superficie vitata dell’isola. Un luogo in cui dolci colline calcaree si alternano con piccole percentuali di roccia scistosa. La vicinanza del mare e il maestrale, compagno costante in ogni stagione dell’anno, hanno permesso a Elisabetta Pala di realizzare il suo sogno. Donna del vino poco più che trentenne, Elisabetta è figlia d’arte: appartiene a una storica famiglia di vignaioli. Un’isolana vocata alla modernità. Lasciò gli studi di Psicologia per dedicarsi alla sua passione: 40 ettari di vigne ricevute in eredità. La strategia iniziale fu di lanciare l’azienda, inizialmente, senza associare Mora&Memo al suo volto: «Tengo a precisare», ci spiega, «che non c’è stato nessun litigio con la mia famiglia. Sono i mie primi sostenitori. Desideravo farcela da sola, senza essere etichettata come la figlia di Pala. Ho lavorato in quella cantina, azienda fondata nel 1950. Mi occupavo dei mercati esteri anche se desideravo un progetto tutto mio. Le difficoltà non mi hanno fatto desistere. La tenacia mi ha portato fortuna. Mio padre mi ha regalato i vigneti e mi ospita, ancora oggi, in cantina per la parte di produzione, stoccaggio e amministrazione. Il suo aiuto è fondamentale anche in vigna. Per il resto sono autonoma con una mia rete vendita e conduco strategie di marketing e comunicazione ben distinte dalla cantina di famiglia».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione