02-12-2019

I 90 anni di Silvio Carta, festa con il Mirto del Fondatore

L'azienda di Baratili ha saputo rinnovarsi e guardare al futuro, dalla Vernaccia di Oristano ai distillati

Silvio Carta con il figlio Elio

Silvio Carta con il figlio Elio

Per festeggiare non ha scelto una bottiglia di Vernaccia di Oristano, uno dei cavalli di battaglia dell’azienda da lui creata, bensì un mirto: Silvio Carta ha appena compiuto 90 anni e per questo il figlio Elio, che ormai da anni conduce l’azienda di famiglia a Baratili, in provincia di Oristano, nel cuore della Sardegna selvaggia e ricca di profumi, ha realizzato il Mirto del Fondatore.

La storia dell’azienda Silvio Carta nasce negli anni ’50, come azienda vitivinicola che puntava (e punta tuttora) a valorizzare quel grande patrimonio enologico che si chiama Vernaccia di Oristano. Ma è un’azienda che ha saputo anche rinnovarsi, puntando sulla distillazione e, negli ultimi anni, sui nuovi prodotti dedicati all’arte della mixology, come il gin.

Il Mirto del Fondatore, per i 90 anni di Silvio Carta

Il Mirto del Fondatore, per i 90 anni di Silvio Carta

Il tutto sempre con un fortissimo legame al territorio: le botaniche per i vari prodotti sono rigorosamente sarde. Anzi, di più. Buona parte delle essenze crescono proprio attorno alla distilleria. La pianta che cresce più lontana è il mirto, che si trova a “ben” un chilometro di distanza. Insomma, il cuore della Silvio Carta batte per la Sardegna. Così come risuona l’orgoglio per una terra così affascinante e ricca di storia, tradizioni, cultura, natura, profumi ed emozioni.

Elio Carta nella cantina di Baratili San Pietro

Elio Carta nella cantina di Baratili San Pietro

Un percorso, quello di Silvio Carta, fatto di ideali e filosofia che sintetizzati suonano come un'unica frase: “Armonia della natura”. E nella piena armonia delle cose e del tempo, oggi al timone dell'azienda c’è il figlio di Silvio, Elio, enologo visionario e intenso, con una mentalità sempre aperta verso il futuro, ma non è affatto raro vedere, in un giorno qualsiasi di lavoro, il fondatore passeggiare per i campi di mirto, supervisionare un passaggio della vendemmia o anche solo osservare quel caveau di inestimabile valore che è la bottaia di Baratili, dove vengono conservate le Vernaccia Riserva in quella che è, di fatto, la più grande collezione di annate vecchie di tutta la regione.

La bottaia della Silvio Carta

La bottaia della Silvio Carta

Novanta candeline senza la paura - per strizzare l'occhio alla numerologia - del tempo: l'unico modo per festeggiare e onorare i giorni è quello di mettere in piedi nuovi progetti. Proprio per questo Elio Carta ha ideato, per onorare il genetliaco del padre, un'etichetta speciale, il cui nome parla da solo: Mirto del Fondatore. Erbe aromatiche, salvia e prugna selvatica per un liquido avvolgente, dolce e amaro insieme, che onora la storia della famiglia.

Storia vuole, infatti, che nell’inverno del 1939 il mirto fu fondamentale nel salvare la popolazione di Baratili da gelo e carestia. Fu in quell'occasione che la madre di Silvio, e nonna di Elio, per aiutare la conservazione delle bacche ne mise una manciata in un misurino di distillato di vinaccia: nasceva così il primo liquore a base di mirto di tutti i tempi.  Quel liquore oggi rinasce in un omaggio alla storia e allo spirito.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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