10-04-2019
Foto di gruppo dei produttori riuniti per Summa 2019
Una Summa di emozioni. E di buoni vini. Così è semplicemente sintetizzabile la manifestazione organizzata da 22 anni a questa parte da Alois Lageder nelle sue tenute di Magrè, in Alto Adige.
Definire Summa un evento “satellite” di Vinitaly è sicuramente riduttivo, anche se può beneficiare di un pubblico di operatori che, successivamente, si recano a Verona per la fiera internazionale. L’evento della famiglia Lageder ha una sua anima, una connotazione precisa dedicata alle realtà produttive italiane e ad alcune importanti aziende dell’Europa, in particolare Austria e Germania, che vengono invitate in Alto Adige in quanto più vicine ai principi che sono alla base della produzione di Lageder stesso.
Quest’anno sono stati 111 i produttori che hanno dato vita a questa intensa due giorni in Alto Adige, dove si potevano davvero assaggiare vini straordinari, dalla piccola cantina della Sicilia, passando dai grandi vini toscani e piemontesi, fino a raggiungere i riesling della Mosella o splendidi Champagne, in un mosaico di colori, profumi ed emozioni.
Degustazioni a Casòn Hirschprunn
Non solo banchi, comunque, ma anche degustazioni tecniche e riflessioni su vari aspetti della viticoltura: un’occasione non solo di apprendimento, ma anche di confronto e di ragionamenti attorno al vino, e al futuro delle produzioni vitivinicole. Non è quindi un’autocelebrazione delle stesse cantine presenti, ma un vero viaggio in un panorama sfaccettato, dando uno spaccato credibile di cosa è la produzione di qualità.
La famiglia Lageder
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose