15-03-2019
Radici piantate nell’antica Roma, ma sguardo al futuro. Quella di Anton F. Börner è stata una scelta di cuore e di passione per un territorio molto particolare, nella zona di Velletri, che lo ha portato a far nascere l’azienda vitivinicola Ômina Romana. «Io però - ci tiene subito a sottolineare - arrivo da un altro settore, quello industriale, in Germania. Allora ci si potrebbe chiedere: perché dedicarsi al mondo del vino? E perché proprio nel Lazio? Il motivo è semplice: io sono molto appassionato di archeologia. E mi sono chiesto: come mai in una zona dove, nell’antichità, si faceva molto vino di qualità, dove è nato il vino dell’Europa Occidentale, ora è praticamente sparito?».
Una domanda, questa, alla quale da una decina d’anni, ha provato a dare una risposta proprio con la sua azienda Ômina Romana, fondata nel 2007, con prima vendemmia nel 2011. «Ho pensato che ci dovesse essere qualcosa nascosto nel terreno - ha raccontato Börner - E nella zona di Velletri c’è la presenza di terreno vulcanico».
Anton F. Börner con la figlia Katharina
In realtà, l’azienda punta molto di più sui vitigni internazionali rispetto agli autoctoni. «Ma la nostra volontà è quella di mostrare la forza di questi terreni - ha ribadito Börner - Noi abbiamo una grande fortuna, perché nella nostra zona abbiamo un “cerchio” di aria che avvolge la nostra zona. E soprattutto, grazie anche alla vicinanza al Gran Sasso, cioè alla montagna, abbiamo in estate un grande sbalzo termico tra il giorno e la notte, con differenze che arrivano anche ai 15 gradi. In media, per fare un esempio, quando di giorno ci sono 36 gradi, alla sera abbiamo soli 22 gradi. Questo ci permette di avere la migliore maturazione possibile delle uve».
Le vigne a Velletri
Per quanto riguarda i vini bianchi, lo Chardonnay Ars Magna 2016 viene fermentato e affinato in legno, e diventa un vino decisamente importante e ricco. Stessa procedura di produzione per il Viognier Ars Magna 2016, dove questa tecnica porta a una buona concentrazione con un profilo aromatico interessante e rispettoso del vitigno, con una spiccata acidità che fa pensare anche a una buona possibilità di affinamento nel tempo.
I vigneti sono giovani e con il passare del tempo non potranno fare altro che aumentare la qualità della produzione, riuscendo a far emergere ancora di più il carattere del territorio. Che è poi l’obiettivo dichiarato di Ômina Romana.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose