19-12-2018
Maria Ida e Salvatore Avallone
Il Falerno del Massico, pur vantando tremila anni di storia, è un vino non sempre presente nei ristoranti di fine dining, oltre a essere poco riconosciuto. Villa Matilde rappresenta, nel mondo, l’azienda del Falerno, e con Maria Ida Avallone, oggi alla guida dell’azienda di famiglia, assieme al fratello Salvatore, ha fatto del Falerno un vino bandiera.
«Nel 2004 abbiamo varato il progetto “Emissioni Zero”, con l’obiettivo di azzerare le emissioni di gas serra attraverso una serie di azioni integrate che investono in toto la produzione aziendale: dall'energia ai trasporti, dai fertilizzanti ai carburanti, dalla vigna alla distribuzione finale. Si è partiti dallo studio di ogni fase del processo produttivo individuando le criticità e gli sprechi delle risorse naturali, innanzitutto l’acqua. Sono stati quindi installati 339 pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia elettrica pulita per 100.000 kWh/anno, evitando l’emissione di 73 tonnellate di CO2. Tutti gli edifici aziendali sono stati tinteggiati con una vernice speciale di colore bianco per compensare il riscaldamento globale e il problema “effetto serra”. Il mercato ci sta dando molte soddisfazioni in tal senso e percepisce nei nostri prodotti questo sforzo e impegno quotidiano».
Imperdibile la degustazione del Falerno del Massico rosso, Vigna Camaratò, prodotta solo nelle migliori annate, un vino complesso che esprime al meglio la struttura di questo grande vitigno.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione