08-09-2018
La Calabria è una regione spesso lasciata ai margini, soprattutto dal punto di vista vitivinicolo e olivicolo. Eppure se ci si sofferma e se la si conosce più a fondo, ci si rende conto delle incredibili risorse e potenzialità che racchiude al suo interno. Lo scorso luglio, Cirò è stata protagonista di una interessante manifestazione intitolata Rosso Calabria. Di terra e di vino, organizzato da Regione, Arsac ed Enoteca Regionale Casa dei Vini della Calabria; evento che parte proprio dalle risorse e dalla loro valorizzazione. In questo contesto è stato altresì presentato il progetto sul turismo enogastronomico dell’Enoteca Regionale che vuole esser una sorta di cabina di regia, capace di mettere in rete tutti i potenziali interlocutori per la promozione e la valorizzazione di luoghi e tipicità attraverso lo sviluppo della filiera e del binomio turismo&enogastronomia. Fattore, quest’ultimo, che in modo trasversale è alla base della qualificazione dell’offerta e delle proposte per diverse nicchie di turismo, quali quello naturalistico, balneare, sportivo, culturale.
Il castello di Cirò
Vigneti a Cirò
Grappoli di Gaglioppo
Alcuni esponenti della Cirò Revolution
Durante la manifestazione, le visite sul campo, le degustazioni guidate e i banchi di assaggio ci hanno permesso di approfondire le diverse realtà vitivinicole e i vini, non solo nella versione in rosso, ma anche in quella in rosato; tipologia, quest’ultima, a cui i produttori di Cirò sono fortemente legati, vista la loro memoria ancestrale, come produttori ma anche come consumatori di una tipologia già prodotta negli anni Cinquanta del Novecento.
Alcuni dei rosati che abbiamo assaggiato
Anche i rossi, dal punto di vista qualitativo, pur nella diversità di interpretazioni, hanno rivelato ottime potenzialità e l’indole mediterranea di tale tipologia; gradevoli, bevibili ed estremamente gastronomici, soprattutto se serviti freschi. Non resta quindi che tenere sott’occhio questo territorio e le tante peculiarità che ha da offrire.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino