02-09-2017
Cristina Cerri con le bottiglie Riserva del Fondatore Vincenzo Comi, tra le produzioni più interessanti di Travaglino
Non si può vivere di sola tradizione. O meglio, la storia deve essere proseguita nell’ottica dell’eccellenza, della qualità massima possibile, grazie alla tecnologia e a un progetto preciso e ben definito.
La storia in questo caso ci porta in Oltrepò Pavese, per la precisione a Calvignano, in provincia di Pavia, dove il 60% dei terreni è in realtà proprietà della Travaglino. La storia, inoltre, ci riporta a un antico monastero costruito nel 1100 e dove, tuttora, l’azienda vitivinicola ha sede, fin da quando è stata fondata, nel lontano 1868.
La sede di Travaglino in Oltrepo Pavese
E subito fa capire quale sia la sua direzione: «In Oltrepò Pavese ci sono 13.500 ettari vitati, 3.300 dei quali a Pinot Nero. Questa è la vocazione della nostra zona e non dobbiamo dimenticarcelo. Anzi. Dobbiamo valorizzarlo sempre di più. La nostra azienda – spiega – ha 400 ettari complessivi a corpo unico, attorno al “perno” centrale dell’ex monastero. Di questi 80 sono a vigneto, 200 sono invece a bosco oppure dedicati all’attività venatoria, e gli altri 120 sono a seminativi».
Cristina Cerri e Achille Bergami
Una qualità che c’è e si riscontra nel bicchiere. Il Pinot Nero esprime il suo massimo potenziale nella versione spumantizzata, Metodo Classico, come dimostra la Grand Cuvée, un Blanc de Noir raffinatissimo e con un’ottima gamma aromatica, oltre che un’acidità elevata ma non eccessiva o scomposta che ne fanno un vino dalle enormi possibilità di abbinamento.
Non solo Pinot Nero: ottima è anche la produzione del Riesling Renano, che in Oltrepò trova terreno ideale per la sua coltivazione. Non bisogna affatto dimenticare il Moscato, vitigno spesso sottovalutato, ma che in casa Travaglino sanno ben vinificare.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose