07-07-2017
Il bel "balcone" di vigneti dell'azienda Serracavallo, a Bisignano (Cosenza)
continua dalla prima parte La felicità, forse, si alimenta dal bisogno di realizzare qualcosa per sé e per la propria terra, toccandolo ogni mattino al risveglio. E' la sensazione che si ha visitando l'azienda agricola Serracavallo, a Bisignano, a 600 metri slm, un meraviglioso balcone sulla valle del Crati, a 35 km da Cosenza. Nel 1995 è iniziato un lavoro di rinnovamento dei vigneti, avviando un'attenta selezione clonale dei vitigni autoctoni presenti da sempre come il magliocco dolce e il pecorello e impiantandone di nuovi internazionali, come il chardonney e il cabernet-sauvignon. «E' cambiata la concezione del vino – spiega il titolare Demetrio Stancati -. Per i nostri nonni era alimentazione. Tornavano dai lavori nei campi nel tardo pomeriggio e un bicchiere di vino restituiva loro le energie immediate di cui avevano bisogno. Ora, invece, il vino è soprattutto piacere al palato, è condivisione, è un'emozione che suscita ricordi. Abbiamo 30 ettari di vigneti e le migliori condizioni perché possano lavorare bene: una forte escursione termica giorno-notte, la natura di sabbione granitico del terreno, l'esposizione a sud e sud ovest delle vigne e poi una cantina dotata delle più moderne tecnologie e di una barricala per l'invecchiamento dei vini. Produciamo circa 150 mila bottiglie, quasi 2/3 restano in Calabria, un terzo lo esportiamo all'estero, mentre poche bottiglie girano per l'Italia».
Vincenzo Ippolito
Paolo Librandi
Filomena Greco
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo