Guillaume Desforges, Jacopo Signani, Leonardo Signani ed Ernesto Espinoza
Insalatina di “per e muss”, castagne di Montella glassate, salsa di sedano e sale di acciughedi Gennaro Esposito
Dolcezze Silvia Biasioli, l'ingegnere dolce che ha aperto la sua pasticceria a Trento
Il bel "balcone" di vigneti dell'azienda Serracavallo, a Bisignano (Cosenza)
continua dalla prima parte La felicità, forse, si alimenta dal bisogno di realizzare qualcosa per sé e per la propria terra, toccandolo ogni mattino al risveglio. E' la sensazione che si ha visitando l'azienda agricola Serracavallo, a Bisignano, a 600 metri slm, un meraviglioso balcone sulla valle del Crati, a 35 km da Cosenza. Nel 1995 è iniziato un lavoro di rinnovamento dei vigneti, avviando un'attenta selezione clonale dei vitigni autoctoni presenti da sempre come il magliocco dolce e il pecorello e impiantandone di nuovi internazionali, come il chardonney e il cabernet-sauvignon. «E' cambiata la concezione del vino – spiega il titolare Demetrio Stancati -. Per i nostri nonni era alimentazione. Tornavano dai lavori nei campi nel tardo pomeriggio e un bicchiere di vino restituiva loro le energie immediate di cui avevano bisogno. Ora, invece, il vino è soprattutto piacere al palato, è condivisione, è un'emozione che suscita ricordi. Abbiamo 30 ettari di vigneti e le migliori condizioni perché possano lavorare bene: una forte escursione termica giorno-notte, la natura di sabbione granitico del terreno, l'esposizione a sud e sud ovest delle vigne e poi una cantina dotata delle più moderne tecnologie e di una barricala per l'invecchiamento dei vini. Produciamo circa 150 mila bottiglie, quasi 2/3 restano in Calabria, un terzo lo esportiamo all'estero, mentre poche bottiglie girano per l'Italia».
Vincenzo Ippolito
Paolo Librandi
Filomena Greco
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo