16-04-2019

Come sarà Spica, il nuovo locale di Viviana Varese e Ritu Dalmia

Le due chef insieme per un indirizzo informale in via Melzo, a Milano: sarà un viaggio goloso attraverso le cucine del mondo

Ritu Dalmia e Viviana Varese: saranno insieme nel

Ritu Dalmia e Viviana Varese: saranno insieme nel nuovo progetto di Spica, in via Melzo 9 a Milano. Apre tra un paio di mesi, i lavori sono in corso

Per capire cosa sarà Spica, il nuovo locale che Viviana Varese e l'indiana Ritu Dalma - chef-imprenditrice globale, già in città col Cittamani - apriranno tra un paio di mesi a Milano in via Melzo 9, un aneddoto raccontato dalla stessa Varese ieri durante l'incontro per la presentazione del progetto: «Amo i tacos, ne ho mangiati di eccellenti in Messico, mentre qui in Italia sono quasi sempre mediocri. Però volevamo poterli servire da Spica, così ho trovato tre ragazzi messicani che in Umbria li realizzano come si deve, lavorano il mais con la calce, il sapore è fantastico». Confermiamo, all'assaggio dei deliziosi Mini tacos con ragù di pollo e avocado, pomodorini e cipolla.

Mini tacos con ragù di pollo e avocado, pomodorini e cipolla

Mini tacos con ragù di pollo e avocado, pomodorini e cipolla

Sarà uno dei piatti che si potranno gustare da Spica, che nasce da un'amicizia - quella tra Viviana e Ritu - e dalla loro comune passione per i viaggi. Girando il mondo, le due hanno incontrato millemila sapori diversi, spesso affascinanti; alcuni decisamente non riproducibili in Italia, altri invece che si prestano a essere "importati" per soddisfare gli appetiti - sempre curiosi di novità - dei milanesi. Quindi Khao say della Thailandia, Bhajiya pao dell'Asia Meridionale, Bomra’s tomato salad dalla Birmania, Chapati roll dall'India, Ceviche di pesce con chips di tapioca dal Perù, oltre ai suddetti tacos messicani e tanto altro.

Ceviche di pesce con chips di tapioca

Ceviche di pesce con chips di tapioca

Bomra’s tomato salad

Bomra’s tomato salad

Bhajiya pao

Bhajiya pao

Spica sarà un giro del mondo gastronomico mediato dai palati e dall'esperienza di Ritu Dalmia, che ha concepito il progetto («Non avevo intenzione di aprire un secondo ristorante a Milano. Ma poi ho capito che serviva un luogo come questo») e poi ha chiamato Viviana Varese a parteciparvi per la formazione della squadra di cucina. Un binomio che innerverà, come detto, il menu; spazio agli aromi cosmopoliti, ma accanto al viaggio non mancheranno le origini di Ritu e Viviana, un cuore indiano e uno italiano, annunciata ad esempio anche una pizza fritta in onore delle radici campane della seconda.

Ritu Dalmia e Viviana Varese durante l'incontro per la presentazione del progetto, all'interno del cantiere

Ritu Dalmia e Viviana Varese durante l'incontro per la presentazione del progetto, all'interno del cantiere

Il locale sarà molto informale, conviviale, «colorato, divertente. Una commistioni di stili, di design: un po' Franco Albini, un po' Ettore Sotsass» spiega l'architetto Tiziano Vudafieri - ben noto anche alle cronache gastronomiche come socio di Andrea Berton in altri locali, a iniziare da Dry, con la sua Vudafieri Saverino Partners - che sta curando la ristrutturazione degli spazi, in una ex officina meccanica. L'area è la parte più a Sud-Est di via Melzo, meno caotica di quella in prossimità di Buenos Aires «e per questo perfetta. Si sta sviluppando moltissimo, io stesso sto curando l'apertura di un altro ristorante a 50 metri di distanza, sarà pronto a settembre. Poi mio figlio è impegnato col Kanpai qui a due passi, e c'è Égalité, la panetteria francese che abbiamo aperto proprio qui dietro...». Insomma una zona in fermento, molto giovanile come sarà il pubblico di Spica. A sua disposizione, ovviamente, anche un grande bancone bar per i cocktail, perché la mixology sarà un altro dei punti di forza dell'indirizzo.

Come sarà Spica al termine dei lavori, apertura prevista a giugno

Come sarà Spica al termine dei lavori, apertura prevista a giugno

Proprio pochi giorni fa Viviana Varese aveva annunciato alla cessione del 20% delle quote della sua società Alicette alla Riga Foods di Ritu Dalmia e Analjit Singh, ne abbiamo parlato qui: Viviana, viva la nuova Alice.


Carlo Mangio

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a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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