23-09-2017

All'Ottagono di Milano: bella vista, bella cucina

Lo chef Simone Ceppaglia racconta il suo Mediterraneo con ottimo stile, in un ristorante d'hotel nel cuore della città

Il menu del ristorante Ottagono, buona cucina con

Il menu del ristorante Ottagono, buona cucina con splendida vista sulla Galleria Vittorio Emanuele di Milano

…e finirà che andremo tutti a mangiare in Galleria. Perché nel salotto buono di Milano ci sarà presto Carlo Cracco, superstar (le anticipazioni di Paolo Marchi: Cracco, anteprima in Galleria); intanto Felix Lo Basso macina già coperti su coperti, qualità su qualità (lo abbiamo raccontato qui: Felix Lo Basso: la mia Milano nel bene e nel male), con gran successo; poi c’è il Pavarotti di Luca Marchini, presidente Jre (clicca per saperne di più: La buona Emilia di Marchini a Milano); e, last but not least, l’Ottagono del Townhouse Galleria Milano, legato al gruppo Townhouse Hotels di Alessandro Rosso, come tutti gli altri, Cracco escluso.

E proprio delll’Ottagono vogliamo parlare, eliminando subito qualche equivoco. Ok, il posto è bellissimo, si pasteggia con vista sull’ottagono – appunto – di Galleria Vittorio Emanuele, e tanto basterebbe a molti. Non a Identità: che vi ha trovato, però, una cucina di ottima fattura, merito di Simone Ceppaglia, classe 1980 da Gioia del Colle. Classico professionista senza macchia né paura, a lungo girovago, in luoghi però che ne hanno stimolato l’originaria, naturale vocazione mediterranea. E dunque: Palazzo Parisio a Malta, e prima ancora il Libano, parecchi anni a Four Seasons meneghino con Sergio Mei, quindi a Capri presso l’hotel Capri Palace con Oliver Glowig… E’ all’Ottagono da poco più di un anno.

Il suo curriculum dice due cose. Primo, è uno specialista della ristorazione d’hotel, nel male (che c’è, inevitabilmente) ma anche nel bene. Secondo, la sua storia costruisce uno stile che è funzionale al modello stesso, necessario, di ristorazione: il turista plana al Townhouse e si sente nel Paese d’ ‘o sole, anche se fuori ci sono i ghisa e la scarnebbia; vuole mangiare il Mediterraneo, con divagazioni internazionali perché vuol anche sentirsi anche a casa, rassicurato. Come dargli torto?

Lo chef Simone Ceppaglia

Lo chef Simone Ceppaglia

Merito però dello chef è proporgli una cucina che è sì aderente alle richieste, com’è doveroso per un professionista come lui. Ma anche di qualità, ben realizzata: cotture puntuali, nessuna facile piacioneria d’accatto, un focus dritto dritto sul gusto ma anche il piacere di proporre complessità interessanti.

Ceppaglia si destreggia egregiamente tra la necessità d’essere didascalico e il piacere/dovere di proporre il buono. Così, ad esempio, funziona molto bene anche il noioso salmone, in un piatto coi giusti contrasti e un’estetica piacevole: Salmone marinato alla barbabietola con spuma di latte profumata al lime e uovo di salmone.

Salmone marinato alla barbabietola con spuma di latte profumata al lime e uovo di salmone

Salmone marinato alla barbabietola con spuma di latte profumata al lime e uovo di salmone

Carpaccio di calamari scottati con salsa dolce piccante e purea di melanzane

Carpaccio di calamari scottati con salsa dolce piccante e purea di melanzane

Fiori di zucca farciti con ricotta, gazpacho di pomodoro e pesto al basilico

Fiori di zucca farciti con ricotta, gazpacho di pomodoro e pesto al basilico

Il mare è ovviamente ben rappresentato nel menu. Il Carpaccio di calamari scottati con salsa dolce piccante e purea di melanzane lo onora con i contrappunti che fan la differenza tra lo scontato e l’eccellente. Deliziosi sono poi i Fiori di zucca farciti con ricotta, gazpacho di pomodoro e pesto al basilico.

Spaghetti saltati con salsa al pomodoro datterino e basilico

Spaghetti saltati con salsa al pomodoro datterino e basilico

Tagliolini al nero di seppia con scorfano, fiori di zucca, pistilli di zafferano e pan profumato

Tagliolini al nero di seppia con scorfano, fiori di zucca, pistilli di zafferano e pan profumato

Ceppaglia è pugliese e sui primi non deve sbagliare. Esame superato: gli Spaghetti saltati con salsa al pomodoro datterino e basilico sono di quella semplicità che è arma a doppio taglio, o la realizzi bene o sei rovinato. Lo chef ha bella mano e colpisce nel segno, percorso netto anche per i Tagliolini al nero di seppia con scorfano, fiori di zucca, pistilli di zafferano e pan profumato, davvero molto buoni. Finale un po' di maniera con la Tagliata di tonno pinna gialla scottato con scarola saltata ai pinoli, uvetta e salsa mediterranea.

Il resto lo fa il restaurant manager Valentino Rencurosi: altro professionista serio, che sa mettere a proprio agio.
 

Ottagono del Townhouse Galleria Milano
via Silvio Pellico 8 - Milano
Tel. +39 02 36594690
www.ottagonorestaurant.com


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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