03-09-2017
Federico Gallo alla Locanda del Pilone. Professionale, competente e spigliato il servizio, guidato da Sofia Brunelli (foto Tanio Liotta)
La nostra cena alla Locanda del Pilone, negli scatti di Tanio Liotta. S'inizia con gli appetizer: Chips di patate dolci, panna acida e carpaccio di baccalà
Sandwich di mandorle e paté di polpo
Bau (o baozi, ossia in Cina un panino ripieno cotto al vapore) con ragù bianco di lepre. Buonissimo
Sfera di olive con Aperol spritz
S'inizia veramente: Carpaccio, pesto di rucola, nocciola, neve di Parmigiano
Crudo di capesante e rape, con buccia di lime, foglie di ravanello e salsa di corallo di capesanta
La nostra finanziera con gamberi rossi di Mazara
Ramen alla piemontese
Coscia d’anatra confit, ciliegie, nocciole e lattuga brasata
Pernice profumata al whisky, tartufo nero e finferli, primo servizio: il petto al whisky e tartufo nero
Pernice profumata al whisky, tartufo nero e finferli, secondo servizio: la coscia con salsa di finferli e finferli spadellati
Lemon pie: tartelletta alla crema di limone fiammeggiata, ciuffetti di panna, meringa bruciata e gelato alla meringa
C’è una sintesi possibile per tratteggiare l’anima della Locanda del Pilone. Ed è una parola: sobrietà. Di gran classe, certo: ma sobrietà. E’ quella dei Boroli, tanto per iniziare, ossia dell’appartata famiglia di grandi e storici imprenditori (dal 1831. Prima nel tessile, poi nell'editoria, ora anche nella vitivinicoltura) che questo luogo ha voluto. Sobria è la struttura, un’antica cascina che conserva intatte le proprie caratteristiche storiche e affascina con richiami allo charme del vecchio nobile Piemonte; i mobili d’epoca, l’eleganza non ostentata, rustico-chic, con dettagli nelle camere che disvelano l’attenta ricerca di un lusso signorile, mai pacchiano: le lampade di Artemide, i cosmetici Acqua di Parma… Attorno la vista spazia dalle vigne di barbera e dolcetto fino al panorama grandioso delle Alpi. La natura può permettersi una bellezza sopra le righe, se vuole.
Panorama sulle Langhe
Lo staff della Locanda del Pilone. Da sinistra Sofia Brunelli (direttrice ed anima della sala), Francesca Negusanti, Marco Loddo (sommelier), Davide Saglietti, Davide Picollo, Francesco Demartino, Matteo Zanin, Luca Bendinelli (sous chef), Umberto Rizzi, lo chef Federico Gallo, Mattia Melchionna
Eccellenti anche le carni: i due servizi con protagonista la Pernice profumata al whisky, tartufo nero e finferli, oppure la Coscia d’anatra confit, ciliegie, nocciole e lattuga brasata. Si chiude con una golosissima Lemon pie: Gallo non ha grilli per la testa, ma una mano davvero felice.
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera