29-03-2016
Davide Maci è lo chef-patron dell'ottimo The Market Place a Como. Con il fratello Simone sta mettendo in piedi un piccolo impero del buon gusto contemporaneo nella ex-sonnolenta città lariana
“Di persone silenziose / ce ne sono eccome / sono timide presenze / nascoste tra la gente / Ma il silenzio fa rumore / e gli occhi hanno un amplificatore / quegli occhi ormai da sempre / abituati ad ascoltare”. Non sarà una citazione illustre, Luca Carboni, ma rende l’idea: chef silenziosi ce ne sono eccome, più avvezzi ai fornelli che ai microfoni, a disagio sui palchi e davanti alle telecamere quanto abituati invece alla compagnia delle padelle, in quotidiano dialogo con loro. Qualche tempo fa, per dire, a una serata di gala de Le Soste dove si celebrava tra l’altro l’ingresso nell’associazione dell’Osteria della Brughiera di Villa d’Almé (Bergamo), lo chef Paolo Benigni neanche volle presentare il suo piatto, mandò il suo sous. Caratteri così.
Triglia, finocchio, chips di alghe
Classe 1980, chef-proprietario, è un talento emergente nel panorama della ristorazione italiana e membro di Eurotoques. Descrive così le sue radici culturali e culinarie: «Le passioni più grandi sono trasmesse dalle persone che nella tua vita hanno avuto un ruolo particolare. Nel mio caso le donne della famiglia esprimevano attraverso il cibo un sentimento preciso e indescrivibile. Ho capito che cucinare per gli altri era quello che volevo fare. Le esperienze, poi, hanno fatto sì che la cucina non fosse più quella rassicurante e tradizionale delle mura domestiche». Ha lavorato con Bernard Fournier, con Enrico Derflingher all’Hotel Eden a Roma e al Palace Hotel di St.Moritz, poi a Londra presso lo Sketch Restaurant di Pierre Gagnaire e a Versailles, al Trianon Palace di Gordon Ramsay. A un certo punto voleva tornare a Como: The Market Place è la realizzazione di questa intenzione, «un luogo dove si respirano profumi, sapori e atmosfere internazionali».
Simone Maci è infatti l’altro protagonista di questa storia. Perché se il Comasco sta diventando un nuovo polo d’attrazione per i buongustai - pensiamo alla nuova Sara Preceruti all’inauguranda Acquada di Porlezza, a Edoardo Fumagalli che l’ha sostituita alla Locanda del Notaio di Pellio Intelvi (ne abbiamo parlato qui), a Federico Beretta del Feel, proprio in città, alla prossima apertura del Portico di Paolo Lopriore ad Appiano Gentile (leggi qui), senza contare quelli di lungo corso, I Tigli in Theoria nel capoluogo, La Rimessa a Mariano Comense, il Mistral a Bellagio… - i due fratelli Maci sono protagonisti di un piccolo nucleo gourmet a gestione familiare, che comprende anche Fresco Cocktail Shop, straordinaria insegna dedita alla miscelazione innovativa con altissimo grado di qualità e creatività, e Punch – Bistrot and Cocktails, la creatura più recente, aperta in primavera 2015 e che unisce in pratica le due esperienze; vuole essere una realtà informale per cene, spuntini ma anche per fuori orario e dopocena, il tutto innaffiato magari da una rivisitazione in chiave moderna e italiana del punch.
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Davide e Simone Maci, il primo sopra, il secondo sotto, hanno passato il confine: dalla loro Como sono ora anche a Lugano, si occupano di piatti e cocktail del Flamel, ristorante nel rinnovato LuganoDante Hotel
Davide Maci, chef del The Market Place di Como, col fratello Simone