25-03-2020
Selena Ahmed, Rachel Meyer and Ashley Duval, etnobotaniste e autrici del libro "La Botanica al Bar. L’arte e la scienza di preparare i bitter con oltre 40 ricette per cocktail, sciroppi e shrub” (editore Guido Tommasi, 176 pagine, 19.12 euro se acquistato online). Foto di Emily Dryden
Da qualche tempo, è in vendita online un testo ben fatto, utile in questi giorni di prolungata sosta domestica. Si chiama “La botanica al bar”, sottotitolo “L’arte e la scienza di preparare i bitter, con oltre 40 ricette per cocktail, sciroppi e shrub” (l'editore è Guido Tommasi). Lo firmano 3 giovani ricercatrici universitarie, specializzate in etnobotanica: Selena Ahmed, Ashley Duval e Rachel Meyer, auto-ribattezzatesi Shots & Roots Bitters. Il loro mestiere è cioé quello di approfondire gli utilizzi tradizionali della biodiversità impiegata in medicinali, alimenti, bevande. «Siamo da sempre affascinate», spiegano nell’introduzione le autrici, «dai profumi, dall’aspetto e dai sapori delle piante e dei paesaggi». Cosa intendiamo per “bitter”? Meglio chiarirlo perché l’effetto moda degli ultimi tempi ha generato un po’ di confusione e sovrapposizioni indebite. «Sono estratti vegetali concentrati», spiegano le autrici, «che possono essere ottenuti da cortecce, radici, semi, fiori, frutti e persino l’intera pianta di molteplici specie. I primi utilizzi storici erano a scopi medicali, dall’inizio dell’Ottocento hanno cominciato ad allargarsi fino a diventare oggi ingredienti fondamentali dei cocktail».
La copertina del libro
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt