17-05-2020
Federico Altomani con Ferran Adrià
Sono nato a Milano il primo giorno di primavera del 1997, con un fratello gemello di nome Nicolò. Ho trascorso un'infanzia molto felice, con i nonni che aiutavano molto i miei genitori, portandoci anche qualche settimana al mare e montagna: in questi anni sognavo di fare il calciatore. Io e mio fratello siamo sempre stati grandi appassionati di calcio: io Inter, lui Milan. Mentre frequentavo il liceo scientifico, sognavo di lavorare un giorno insieme a mio papà: purtoppo però non stava bene e dopo qualche anno di cura non ce l’ha fatta.
Io, dopo più o meno un anno di stop dovuto alla difficile perdita di mio padre, grazie a mio nonno, grande appassionato e conoscitore della gastronomia, ho capito che la cucina mi poteva dare molto a livello personale. Ero giovane: iniziai a 16 anni in una cascina vicino a casa, la Cascina Guzzafame di Gaggiano, che ricordo sempre con un sorriso. Poi mi specializzai a Como con prima una qualifica professionale come cuoco, seguendo poi un master alla Iath di Cernobbio. Così sono arrivato in Spagna, dove oltre alla pratica ho preso un master in Habilitad trasversales de la restauración alla GastroUni di Alicante, seguendo anche un corso di specializzazione in gestione imprenditoriale, per stare sempre aggiornato con questo settore in continua evoluzione.
Con la brigata di Quique Dacosta
Insieme a Quique Dacosta
Al lavoro nella cucina di Tickets
Alle prese con la paella
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
a cura di
Cuoco milanese, classe 1997, si sta formando professionalmente in Spagna, con esperienze da Quique Dacosta e da Tickets