10-09-2021

Torna Cheese, l'edizione 2021 dal 16 al 20 settembre, sempre a Bra

Conto alla rovescia per la classica kermesse firmata Slow Food e dedicata all'arte casearia. Il tema di quest'anno è “Considera gli animali”

Parlare di Cheese in Piemonte è parlare del cuore di Slow Food, perché è nel suo quartier generale, Bra, che da sempre questo evento ha preso vita. Mentre per il Salone del Gusto la strada scelta nell’ultima edizione 2020 fu quella quasi interamente virtuale, con Cheese 2021 si ritorna alla normalità. La rassegna che racconta storie di latte e formaggio prende il via giovedì 16 settembre per chiudersi lunedì 20, con le consuete location e la stessa organizzazione diffusa nella città.

Quest’anno Cheese compie il suo 13° compleanno e come tema centrale si è scelto il motto “Considera gli animali”, per cercare di sottolineare quanto il mondo caseario e agricolo sia fondato sul rapporto simbiotico tra uomo e animali. Prima di tutto quelli di allevamento, i mammiferi che da sempre ci danno il latte per produrre tutti i formaggi; e secondariamente gli altri, quelli selvatici, poi gli insetti, fino ai batteri e ai virus, con cui è necessario ritrovare una giusta convivenza, in quanto svolgono una funzione fondamentale per il nostro organismo e la nostra sopravvivenza.

È la ricerca di questo equilibrio che ci può far tornare alla normalità, invocata e richiesta da tutti; ma ciò necessita di uno sforzo quotidiano del popolo dei consumatori. «Occorre dare il giusto peso agli animali - dice Barbara Nappini, neo presidente di Slow Food Italia - perché i mammiferi di allevamento costituiscono il 60% di tutti quelli presenti nel mondo e occupano per il loro cibo il 40% delle terre coltivate sul pianeta. Sono animali spesso nascosti nelle stalle, più di quelli selvatici, che vanno riportati alla luce».

Dalla biodiversità, dalle differenze che sono l’esatto opposto delle economie di scala, nascono quei tesori caseari che troviamo tra le bancarelle di Cheese. Animali diversi, razze diversi e ambienti diversi danno vita a gusti e sapori che non sono nemmeno raffrontabili.

Per garantire il massimo della sicurezza a tutti i partecipanti alla kermesse anche l’organizzazione di Slow Food è stata potenziata, come spiega Alessandra Turco, responsabile eventi: «E possiamo assicurare che l’evento non avrà nulla in meno rispetto a ciò a cui tutti i visitatori sono abituati», quindi nessun cambiamento rispetto all’accesso libero che ha sempre caratterizzato le precedenti edizioni, ma con l'introduzione delle regole di prevenzione attualmente in vigore, dal green pass per gli accessi, all’obbligo della mascherina anche all’aperto.

Nella quattro giorni braidese, che viene anticipata giovedì 16 con due eventi lancio, sono previsti 10mila mq allestiti, 250 espositori, 21 affinatori provenienti dall’Italia e dall’estero, 43 Presìdi Slow Food italiani e non e più di 20 realtà brassicole artigianali italiane.

I motivi per andare a Bra e seguire l'edizione 2021 di Cheese ci sono tutti, dai grandi sapori da assaggiare, ai laboratori (alcuni a pagamento altri gratuiti), agli incontri con affinatori e produttori.

Il popolo degli amanti del cacio può ritornare alla normalità.

Info: cheese.slowfood.it


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a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante