23-11-2020

Aprea, Mancino, Bowerman e Antonini sono i nuovi "tre forchette" per la guida del Gambero Rosso

Premio "Ristoratore dell'anno" alla famiglia Liu a Milano. La novità è Peter Brunel, lo chef emergente Emanuele Lecce, il pastry chef Fabrizio Fiorani, la sala è quella del Qafiz. I migliori menu? Di Massimo Bottura e Niko Romito

Quattro nuovi ristoranti con le "tre forchette", massimo riconoscimento (in tutto sono 38): si tratta del Vun Andrea Aprea dell’Hotel Park Hyatt Milan, chef Andrea Aprea, a Milano; del Piccolo Principe dell’Hotel Principe di Piemonte, chef Giuseppe Mancino, a Viareggio; del Glass Hostaria, chef Cristina Bowerman, a Roma; e dell'Imàgo dell’Hotel Hassler, chef Andrea Antonini, sempre a Roma. È una delle novità più significative della trentunesima edizione della guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso. Una guida “nuova” che mette da parte i punteggi per favorire il gioco di squadra. Sopravvive ovviamente l’apparato di simboli che hanno fatto la storia della guida (forchette, gamberi, bottiglie, mappamondi, boccali, cocotte) con grande attenzione per tutti i professionisti che negli ultimi mesi sono riusciti a reinventarsi con coerenza e originalità, per raggiungere i propri clienti anche in periodo di restrizioni e chiusure, elaborando convincenti proposte di food delivery e mettendosi in gioco davanti alla continua necessità di ripensare la propria offerta e le modalità di servizio.

Come previsto nel momento di chiusura della guida a metà ottobre, la seconda ondata sta mettendo ulteriormente a dura prova il settore della ristorazione che, stando ai dati diffusi dalla Fipe, chiude il 4° trimestre del 2020 con una perdita di fatturato del 40% (10 miliardi di euro) con la previsione per fine anno di una flessione di 33 miliardi di euro su 96 complessivi, con 60mila aziende a rischio chiusura lasciando oltre 300mila lavoratori nell’incertezza. La guida Ristoranti d’Italia 2021 diventa quindi una guida non soltanto di giudizio ma anche di servizio, in grado di raccontare come la ristorazione ad ogni livello ha reagito, e continua a reagire, di fronte ad una crisi senza precedenti.

Molti i premi assegnati dalla guida. Ad esempio, Cuoco emergente. Premio Alessandro Narducci – Premio Acqua Panna-S.Pellegrino è andato a Emanuele Lecce - La Tavernetta - Spezzano della Sila (Cs); Novità dell’anno – Premio Frantoio di Santa Téa a Peter Brunel del Peter Brunel - Arco (Tn); il Ristoratore dell’anno – Premio Bertani è andato alla famiglia Liu, ossia Claudio, Giulia e Marco, patron di Iyo Experience, Aalto part of Iyo (con Iyo Omakase), Ba Asian Mood e Gong, tutti a Milano; premio Miglior pane in tavola - Premio Petra Molino Quaglia a Casa Vissani di Baschi (Tr); Menu degustazione dell’anno - Premio Goeldlin Chef è With a little help from my friends di Osteria Francescana a Modena e 20Reale20 di Reale a Castel di Sangro (Aq); Il pastry chef dell’anno - Premio La Bella Estate Vite Colte è Fabrizio Fiorani a Il Duomo di Ragusa; premio Servizio di sala al Qafiz - Santa Cristina d’Aspromonte (Rc).


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A cura della redazione di Identità Golose