14-10-2020
Collaborazione per l'azienda agricola Vistamare a Sant'Arcangelo di Romagna, paese d'origine di Rosa Fanti, moglie dello chef
L'enologo Luca D'Attoma e lo chef Carlo Cracco
Uno dei migliori chef d’Italia e uno dei più noti enologi del nostro paese: Carlo Cracco e Luca D’Attoma. La loro unione di intenti ha portato a una collaborazione per l’azienda agricola Vistamare - nuovo progetto dello chef con la moglie Rosa Fanti – che sorge su una collina verde a Santarcangelo di Romagna (Rimini), che è proprio il paese di origine di Rosa: circa 16 ettari di cui 4 di uliveto, 6 di frutteto (con alberi di pesche, albicocche, ciliegie, cachi), uno di orto e 5 di vigneto.
«Sono molto felice di aver l’occasione per potermi misurare con una persona di grande talento come Carlo Cracco - racconta l’enologo Luca D’Attoma - ci accomuna l’impegno a creare qualità ed emozione attraverso il nostro lavoro, Carlo in un settore diverso ma convergente al mio, al quale ho dedicato tutta la mia vita; ho grandi aspettative per questo progetto che mi vede particolarmente coinvolto, quando ho visitato la Tenuta sono rimasto estremamente colpito dalle viti vecchie - di 50 fino a 80 anni - di vitigni simbolo del territorio della Romagna. In generale l’obiettivo di questo progetto è proprio quello di creare - con impegno e sensibilità - vini autentici e schietti, volti a valorizzare appieno questo territorio particolarmente vocato alla viticultura».
Luca D’Attoma conosce bene l’entroterra romagnolo, collaborando già con altre due realtà come San Valentino e San Patrignano.
Luca D'Attoma ha già avuto esperienze lavorative in Emilia Romagna
Nella Cantina dell’Azienda Agricola Vistamare si sta lavorando a due vini. Un vino rosso per cui è stata recuperata la tecnica dell’uvaggio, ossia una combinazione di uve diverse vinificate in acciaio, che vede Sangiovese in preponderanza, con piccole percentuali di Cabernet Sauvignon, Lambrusco e Trebbiano. L’intento è quello di produrre un rosso conviviale, di facile beva, fresco e profumato, che ben interpreti le caratteristiche del territorio.
Non manca il bianco composto invece da quattro vitigni: Rebola, Pagadebit, Albana di Romagna e Trebbiano della fiamma.
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose