14-05-2020

Ho cucinato a casa gli Spaghetti al cipollotto di Aimo. Tutto merito del take away di Voce

Alessandro Negrini, a sinistra, e Fabio Pisani in

Alessandro Negrini, a sinistra, e Fabio Pisani in azione per il take away di Voce

Ho realizzato un sogno: ho preparato a casa, potenza della quarantena in tempo di corona virus, il leggendario Spaghetto al cipollotto lanciato negli anni Sessanta da Aimo Moroni a Milano, quando era “solo” il patron di una insegna generica. Quello che da anni è il Luogo di Aimo e Nadia in via Montecuccoli a Milano, allora era una Trattoria Toscana. Impossibile calcolare quanta pasta ha bollito in vita sua Aimo e quanti cipollotti ha stufato, lasciando la ricetta in eredità ai suoi attuali scudieri, Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Sono loro che hanno bucato lo schermo in una puntata di Capolavori italiani in cucina di fine marzo a Striscia la notizia e sono loro che, ancora forzatamente chiuso il Luogo, curano il take away di Voce, il locale di proprietà in Piazza della Scala.

Davvero un ottimo servizio perché studiato nei dettagli e per soddisfare richieste dall’alba al tramonto, dalla prima colazione alla cena senza dimenticarsi delle necessità degli uffici. Per la precisione da lunedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 19 con ultimo ordine entro le ore 18. Il servizio di consegna è affidato al quality delivery Cosaporto.it, mentre per l’asporto sarà possibile ordinare contattando direttamente il ristorante alla e-mail delivery@voceaimoenadia.com o chiamando il numero +39.02.40701935. Il gelato infine è preparato da Gusto17 espressamente per Voce.

E così arrivo al trucco: non ho certo cucinato io il Cipollotto dalla a alla zeta partendo dal nettare gli ortaggi. Ho seguito le istruzioni, a prova di deficiente gastronomico. Questa ricetta è di quelle che tradiscono perché sembrano semplici, invece i segreti, i passaggi ostici sono più di uno. Invece da Voce ti arriva la quasi crema di cipollotto pronta, la dadolata di pomodoro anche e nella stessa scatoletta con olio, peperoncino e basilico. Il Grana Padano lo trovi nel frigorifero e la pasta nella dispensa. E se un italiano non sa cuocere due etti di spaghetti che cambi aria.


News

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi