20-02-2020

Food&Wine Awards: Caranchini best chef

Si è tenuta ieri sera alla Cariplo Factory di Milano la prima edizione organizzata dalla rivista italiana. Sei i premiati, tutti under 35

Foto di gruppo della prima edizione dei Food & Win

Foto di gruppo della prima edizione dei Food & Wine Italia Awards, tenutasi ieri sera alla Cariplo Factory di Milano (le foto sono di Modestino Tozzi)

Si è tenuta ieri sera alla Cariplo Factory di Milano la prima edizione dei Food & Wine Italia Awards, una serata di festa organizzata dalla costola italiana del noto magazine americano, fondato nel 1978. Conduttori della serata, Federico De Cesare Viola e Laura Lazzaroni, rispettivamente brand ambassador/direttore e ditoriale e direttore della rivista. Ospiti per l’occasione, Melanie Hansche, deputy editor di Food&Wine U.S. e Tom Rowland, vice president international di Meredith Corporation.

La serata ha assegnato 6 premi a giovani talenti under 35 dell’industria della ristorazione del paese, professionisti, si leggeva nelle motivazioni, «che oggi rappresentano il presente e il futuro dell’enogastronomia e della ristorazione italiana». Questa la lista completa di candidati e vincitori per ognuna delle 6 categorie.

Best chef (in collaborazione con Monograno Felicetti)
Davide Caranchini (Materia, Cernobbio, CO)
Francesco Capuzzo Dolcetta (Marzapane, Roma)
Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli, KR).

Best pastry chef
Fabrizio Fiorani (Duomo, Ragusa)
Manuel Costardi (Ristorante Christian e Manuel, Vercelli)
Gloria De Negri (XDolce Locanda, Verona)

Best chef: Davide Caranchini (Materia, Cernobbio), secondo da destra

Best chef: Davide Caranchini (Materia, Cernobbio), secondo da destra

Best maître: Alfredo Buonanno (Kresios, Telese Terme), secondo da destra

Best maître: Alfredo Buonanno (Kresios, Telese Terme), secondo da destra


Best pizza chef
Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma)

Ciro Oliva (Concettina ai Tre Santi, Napoli)
Luca Pezzetta (Osteria di Birra del Borgo, Roma)

Best maître (in collaborazione con Intrecci)
Alfredo Buonanno (Kresios, Telese Terme, BN)
Lukas Gerges (St. Hubertus, San Cassiano, BZ)
Alessia Taffarel (Contraste, Milano)

Best Sommelier (in collaborazione con Damilano)
Gianni Sinesi (Reale, Castel di Sangro, AQ)
Manuele Menghini (Lido 84, Gardone Riviera, BS)
Alberto Piras (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano),

Best Bartender (in collaborazione con Bonaventura Maschio)
Nico Salvatori (Oltre, Bologna)
Solomiya Grytsyshyn (Chorus Cafè, Roma)
Leonardo Todisco (Rita&Cocktails, Milano)

Nel corso della serata sono stati assegnati altri 7 premi speciali:

Tasca d’Almerita, per la Responsabilità sociale nel vino
Funky Tomato, per la Responsabilità sociale nel cibo
Guala Closures e Vigneti Massa, per l’Innovazione nel vino
Seeds&Chips, per l’Innovazione nel cibo
IYO Aalto e Maurizio Lai Architects per l’Interior design
nju:comunicazione per il Packaging
Stefano Basello, chef del ristorante «Il Fogolar» Là di Moret, premio “storie di territorio – sostenibilità

Il board della giuria era composto da Gianluca Biscalchin, Alberto Blasetti, Marco Bolasco, Giorgia Cannarella, Francesca Ciancio, Antonello Fusetti, Luca Iaccarino, Åsa Johansson, Chiara Maci, Paola Mencarelli, Elisia Menduni, Fabio Parasecoli, Sara Porro, Margo Schachter, Mimi Thorisson, Massimiliano Tonelli e Gabriele Zanatta.


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a cura di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose