18-09-2019

Cheese 2019, il gusto del formaggio naturale e fermier

Tutto pronto per la dodicesima edizione del grande evento targato Slow Food e dedicato alle produzioni casearie d'eccellenza. Ecco quello che c'è da sapere

Dal 20 al 23 di settembre a Bra è tempo di formaggio perché riparte Cheese, la più importante manifestazione internazionale dedicata ai prodotti lattiero caseari, nonché tra le più longeve kermesse di Slow Food.

Cheese 2019 dedica la 12esima edizione a Naturale è possibile, scritto così come un’affermazione, senza punto interrogativo, per descrivere le produzioni alimentari - e di formaggio in particolare - che cercano una via artigianale, che tuteli le biodiversità, le tecniche meno diffuse e l’utilizzo di batteri, enzimi e lieviti derivanti da autoproduzione, fortemente legate a un terroir e difficilmente riproducibili su scala industriale.

I protagonisti di questo appuntamento saranno quindi i produttori fermier, gli allevatori-contadini, che trasformano solo il latte dei propri animali, in piccoli o piccolissimi allevamenti, che praticano prevalentemente il pascolo e che hanno sviluppato una produzione di formaggio a latte crudo, senza impiego di innesti e fermenti artificiali o di produzione industriale.

Grande spazio verrà anche dato come di consueto all’educazione, al gusto prima di tutto, ma anche alla produzione, con momenti di incontro per casari e affinatori, oltre che per appassionati. Lì si potranno apprendere, da grandi maestri, i segreti nella produzione dei formaggi attraverso le tecniche, che preservano il più possibile la naturalità del prodotto.

Ci sono novità e conferme nell’edizione 2019: le prime sono date dalla possibilità di degustare una gamma sempre più ampia di prodotti, legati insieme dal paradigma della naturalità. Saranno pertanto presenti salumi prodotti senza nitriti e nitrati, pani a lievitazione naturale, oltre che vini che possono fregiarsi della Triple A, tutto pienamente aderente alla filosofia Slow. Sempre più ampio il numero di spazi pubblici che la manifestazione occuperà nella città di Bra: nove quest’anno, con l’introduzione di uno spazio specifico per i piccoli casari artigiani e la Fucina Pizza Pane e Pasticceria, gestita interamente al femminile e dedicata alle produzioni artigianale di lievitati.

E poi le conferme che hanno dato lustro alle passate edizioni della manifestazione: la Gran Sala dei Formaggi, con oltre 130 caci esposti e pronti per l’assaggio, provenienti da Francia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Regno Unito; poi il grande Mercato nazionale ed internazionale, dove acquistare e degustare formaggi di ogni tipo e provenienza; e infine la via dedicata ai Presidi, un altro simbolo del grande impegno che da sempre Slow Food ha voluto offrire nella tutela delle piccole produzioni in Italia e nel mondo.

Se la rassegna del 2017 ha fatto registrare oltre 300mila passaggi, quella del 2019 punta a fare di meglio, grazie a una fitta agenda di appuntamenti distribuiti sui tre giorni, laboratori del gusto, conferenze, incontri a tavola in collaborazione con l’Università di Pollenzo e il ristorante Garden, nell’albergo dell’Università. E poi, ancora: incontri per le scuole e le famiglie, passeggiate gastronomiche... Insomma per tre giorni a Bra e dintorni non mancheranno le alternative per gli appassionati di formaggio e certo si potrà godere di una grande esperienza gastronomica ed educativa.
 

Cheese 2019
dal 20 al 23 settembre a Bra (Cuneo)
cheese.slowfood.it


News

a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante