16-01-2019

InGruppo: tornano la guida e tre mesi e mezzo di alta cucina low cost

Tre nuove adesioni al circuito che riunisce i ristoranti di qualità tra Bergamo, Brianza e Milano: sono Sadler e il Trussardi a Milano e Cucina Cereda 

Il lusso accessibile si celebra anche tra i tavoli della ristorazione lombarda più blasonata. È con la guida InGruppo, alla sua settima edizione, che viene riconfermato un progetto di cucina democratica volto ad avvicinare un pubblico nuovo e giovane alla tavola di qualità. L’approccio non cambia: eccellenza degli ingredienti, creatività e identità ai fornelli, cura dell’ambiente e della mise en place. 

Mario Cucci, Giuliano Pellegrini, Elio Ghisalberti

Mario Cucci, Giuliano Pellegrini, Elio Ghisalberti

InGruppo nasce da un’idea di Giuliano Pellegrini, chef patron del ristorante Lio Pellegrini a Bergamo. «Perché aderire a questa o quella iniziativa per cercare vie d’uscita determinate da altri? Perché non diventare noi stessi protagonisti  di un progetto che, oltre a essere promozionale, riesca a veicolare i valori che contraddistinguono i nostri ristoranti, in primo luogo la ricerca della qualità senza compromessi e frontiere?». È così che chef e patron hanno trovato l’accordo per regalare una vera food experience a prezzi veramente low. Emozioni non solo di stomaco, ma anche di cuore e di mente che questi chef illuminati regalano a chi sa apprezzare non solo la buona cucina, ma anche le buone maniere a tavola.

L’iniziativa va oltre l’area bergamasca e si sta facendo strada anche nelle province di Milano e Monza e Brianza, promozionandosi con stile personalissimo, elegante, ma informale, lontano dalle contaminazioni low price che imperversano nel web. E meritandosi anche il plauso di Regione Lombardia. All’endorsement istituzionale per questi ambasciatori del gusto lombardo si aggiunge quello del pubblico che, sin dalla prima edizione del 2013, ha fatto registrare circa 10mila menu serviti, con una punta di 15mila del 2017 e una previsione di 20mila nel 2019.

Mario Cucci, con la guida in mano, ed Elio Ghisalberti, all'estrema destra, con i nuovi tre chef entrati in InGruppo, da sinistra Giuseppe Cereda, Claudio Sadler e Roberto Conti

Mario Cucci, con la guida in mano, ed Elio Ghisalberti, all'estrema destra, con i nuovi tre chef entrati in InGruppo, da sinistra Giuseppe Cereda, Claudio Sadler Roberto Conti

«Lo scorso anno, il primo in cui è stata stampata la guida, la nostra scelta è stata un azzardo, foriero di aspettative, ma che ci vedeva anche dubbiosi nel riproporre quella che poteva sembrare essere l’ennesima guida dei ristoranti. Quest’anno il successo, anche con la collaborazione dell’Aeroporto di Orio al Serio, ci porta ad aumentare la foliazione da 132 a 180 pagine e a portare a 15mila il numero di copie, con tre nuovi ingressi» afferma Mario Cucci, editore con Mediavalue Edizioni.

«È stata un’iniziativa che ha rilanciato l’interesse per Bergamo anche dal punto di vista enogastronomico», sostiene Elio Ghisalberti, gastronomo e direttore editoriale di InGruppo, che ha curato l’introduzione della guida con una bella intervista all’ideatore Pellegrini e agli chef protagonisti  dei nuovi ingressi. Tre le new entry: il Sadler dell'omonimo chef milanese, poi il Trussardi alla Scala, con lo chef Roberto Conti e Cucina Cereda di Ponte San Pietro (chef e patron Giuseppe Cereda).

Roberto Conti

Roberto Conti

Oltre alla guida, come detto torna anche il tradizionale appuntamento con l’haute cuisine democratica targata InGruppo. Nel periodo dal 15 gennaio al 30 aprile 2019 sarà disponibile nei locali aderenti una formula di un menu completo (antipasto, primo, secondo, dolce), con vino, bevande e caffè inclusi, a un prezzo esclusivo di 60 euro a persona, con le eccezioni dei ristoranti A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Ristorante e Sadler che si attestano attorno ai 120 euro a persona. È richiesta la prenotazione con riferimento alla proposta Menù InGruppo. Orari, prenotazioni e curiosità sono costantemente aggiornati sul sito internet ingruppo.bg.it, da quest’anno anche in inglese.


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a cura di

Marina Villa

Da sempre nel marketing e comunicazione, collabora con la rivista CiBi. Ama raccontare il cibo nelle sue infinite sfumature