14-06-2017

Niko Romito finalista al Basque Culinary World Prize

Con il suo progetto Intelligenza Nutrizionale concorrerà al primo posto del concorso che premia gli chef di tutto il mondo impegnati ad apportare benefici alla società mediante la gastronomia

C'è anche l'italiano Niko Romito tra i 10 finalisti del Basque Culinary World Prize, concorso che premia chef provenienti da tutto il mondo impegnati ad apportare comprovati benefici alla società mediante la gastronomia. Lo chef del Reale Casadonna è stato selezionato tra i centinaia di concorrenti per il suo progetto Intelligenza Nutrizionale: in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, ha concepito un protocollo che permette agli ospedali di servire pasti più sani e gustosi, aspetto che si ripercuote positivamente sul benessere fisico ed emotivo dei pazienti. 

Il vincitore, che sarà scelto da una giuria costituita dai più importanti chef ed esperti nel settore della cultura del cibo, verrà nominato il 18 luglio a Città del Messico. Il premio, dell’importo di 100mila euro, dovrà essere devoluto per un progetto o un’istituzione, di scelta del vincitore, che dimostri il ruolo nel senso più esteso che la gastronomia riveste all’interno della nostra società.
 

Il Basque Culinary World Prize

Il Basque Culinary World Prize

Il Basque Culinary World Prize è organizzato con il sostegno del governo basco, sotto l’egida della Strategia per i Paesi Baschi e il Centro Culinario Basco (CCB), un’istituzione di importanza mondiale nel settore della gastronomia. Nel 2016 il premio è stato vinto dalla chef venezuelana María Fernanda Di Giacobbe, che l’ha investito nel suo progetto Cacao de Origen in Venezuela.
 
Per due mesi, professionisti ed istituzioni del settore hanno individuato chef di tutto il mondo che abbiano saputo comprovare la forza trasformativa della gastronomia in settori quali istruzione, innovazione, sanità, ricerca, sostenibilità, imprenditoria sociale e filantropia, ed anche la salvaguardia e protezione delle tradizioni locali. Il comitato che ha selezionato i 10 finalisti e che assegnerà il premio è presieduto da Elena Arzak, capo-chef di Arzak (rinomato ristorante a 3 stelle Michelin), ed è composto da docenti di istituzioni accademiche di fama internazionale.
 
Niko Romito (foto Alberto Zanetti)

Niko Romito (foto Alberto Zanetti)

Oltre a Romito, gli altri finalisti sono Anthony Myint (Stati Uniti), Dan Giusti (Stati Uniti), Daniel Patterson e Roy Choi (Stati Uniti), David Hertz (Brasile), Ebru Baybara Demir (Turchia), Jose Andrés (Stati Uniti/Spagna), Leonor Espinosa (Colombia), Melinda McRostie (Grecia/Australia) e Ricardo Muñoz Zurita (Messico).

Con Intelligenza Nutrizionale, Romito ridisegna la catena di produzione del catering ospedaliero con tecniche e concetti sviluppati nel suo ristorante stellato al fine di migliorare la qualità organolettica dei pasti e di massimizzare il valore nutritivo degli ingredienti. Lo chef riesce a assicurare un basso budget giornaliero, il food cost è di appena 3,50 euro, l'ospedale con 9 euro al giorno garantisce al paziente quattro pasti sani e di qualità; questo in un paese in cui il 45% dei pasti ospedalieri finisce nella spazzatura. Attualmente, il protocollo è messo in atto presso l’Ospedale Cristo Re di Roma. Romito ne ha partalto anche durante l'ultima edizione di Identità Milano, leggi Niko Romito, in viaggio dal Reale alla mensa di ospedale e In ospedale cucina Niko.


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Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose