16-07-2015

Destinazione Five Hundred

Il ristorante dell'Hotel Saxon di Johannesburg probabilmente è la migliore tavola del paese

Il Saxon Hotel, Villas and Spa di Johannesburg è

Il Saxon Hotel, Villas and Spa di Johannesburg è un lussuosissimo albergo che offre ai propri clienti un confort assoluto. Tra gli highlights c'è certamente il ristorante gourmet Five Hundred diretto dallo chef di origini namibiane David Higgs

Situato all'interno del lussuoso Saxon Hotel a Johannesburg, Five Hundred è probabilmente il miglior ristorante in Sudafrica, non ancora riconosciuto come dovrebbe, molto probabilmente perché non si trova a Cape Town, patria dei gourmet sudafricani. Entrando al Five Hundred, si potrebbe essere in una qualsiasi capitale cosmopolita.

Ambiente intimo con pochi tavoli (è necessario prenotare con largo anticipo), tutto qui è estremamente curato: dall’arredamento, alle tovaglie, ai bicchieri. La cucina è a vista ma silenziosissima. Lo chef è David Higgs, namibiano ma trapiantato in Sudafrica da molti anni, con una lunga carriera alle spalle e vincitore di molti award in Sudafrica e non solo.

Giusto per citare il più prestigioso, Higgs è stato nella classifica S.Pellegrino 100 Best dal 2009 al 2011, speriamo di ritrovarlo ancora molto presto. Chef estremamente gentile e disponibile, si è trasferito a Johannesburg da Cape Town nel 2011 per cercare nuovi stimoli e la sua crescita professionale è innegabile. Prima del trasferimento, era Executive Chef a Rust En Vriede, un prestigioso wine estate a Stellenbosch.

David Higgs in cucina con i suoi collaboratori

David Higgs in cucina con i suoi collaboratori

David Higgs ha avuto tutto il supporto possibile da parte del Saxon Hotel per far diventare Five Hundred un ristorante di altissimo livello. Questo si nota subito dalla carta dei vini, la più importante in Sudafrica, che conta una selezione internazionale veramente notevole. Ma non è certo solo per i vini che si viene al Five Hundred.

La cucina di David Higgs è infatti interessante, innovativa, complessa e di grande impatto visivo. In questo senso, il piatto più bello è forse il Foie Gras and deep reds, dove il foie gras viene servito con fragole, barbabietole, lamponi e rabarbaro, creando un contrasto di colori veramente notevole. Il menu presenta una varietà di ingredienti che spazia, appunto, dal foie gras a prodotti locali tipo i waterblommetjie (un vegetale locale) o la carne di impala o il kabeljou, un pesce locale simile al branzino.

Tartare di impala con emulsione di tuorlo d’uovo e olio di piselli

Tartare di impala con emulsione di tuorlo d’uovo e olio di piselli

I piatti sono molto ben bilanciati e contengono una giusta quantità di sapori e ingredienti, cosa alquanto rara in Sudafrica, dove molti chef tendono a mettere troppi elementi nello stesso piatto, confondendo il palato. Per dare un’idea della cucina di David Higgs: Tartare di impala con emulsione di tuorlo d’uovo e olio di piselli, Springbok e faraona con funghi e topinambur, Kabeljou con sedano rapa, asparagi e fumetto di pesce, Agnello con il kohlrabi (un tipo di rapa) e levistico.

La maggior parte dei vegetali e delle erbe proviene dall'orto dell'albergo e ci sono molte opzioni per vegetariani, tipo la Mousse di piselli al wasabi con fudge di rapa o la Barbabietola sotto sale con riso venere e rabarbaro. I dolci presentano abbinamenti insoliti tipo il Babà al Campari o Rabarbaro e mele al formaggio di capra e cioccolato bianco. I formaggi locali sono una voce a parte nel menu e meritano un assaggio. Il servizio è impeccabile e l’intervento del sommelier incredibilmente piacevole, professionale ma discreto, nonostante l’importanza della carta dei vini.


Giovanna a Capo-tavola

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a cura di

Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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