07-05-2018

Rodrigues e Ricchebuono, sulla rotta Lisbona-Liguria

Venerdì 18 maggio, al Vescovado di Noli, va in scena un menu a 4 mani. Sulla tavola, le prospettive di mari lontani e vicini

Joao Rodrigues del ristorante Feitoria di Lisbon

Joao Rodrigues del ristorante Feitoria di Lisbona e  Giuseppe Ricchebuono del Vescovado di Noli (Savona). Cucineranno insieme nell'indirizzo di quest'ultimo venerdì 18 maggio, 8 portate a 120 euro vini inclusi, prenotazioni +39.019.7499059

L’idea della cena a quattro mani balenava nella testa di Giuseppe Ricchebuono già da qualche mese. Diciamo dal novembre scorso, quando, durante un viaggio a Lisbona per vacanza (ma con alcune tappe gourmand per scoprire le novità della cucina lusitana) si era fatta strada prepotentemente la voglia di scambiare opinioni con colleghi di altre culture gastronomiche, di osservare da vicino nuovi prodotti e di vedere quale poteva essere la commistione tra Liguria e Portogallo.

Insomma, una sana curiosità che ha portato il cuoco del Vescovado di Noli (Savona) a coinvolgere per una serata speciale in Liguria uno dei più brillanti interpreti della cucina portoghese moderna, quel Joao Rodrigues, stellato del ristorante Feitoria che è, ad oggi, uno degli indirizzi più intriganti da frequentare se si capita dalle parti di Lisbona. Un cuoco, Rodrigues, che sa parlare la lingua della tradizione, ma sa anche vestire i suoi piatti con tocchi di innovazione dove si mantiene uno stretto legame con la materia prima portoghese.

La vista del Vescovado sul golfo di Noli

La vista del Vescovado sul golfo di Noli

Non è un caso che, negli ultimi anni, si sia impegnato nell’organizzazione di eventi e cene definiti “Materia”, dove invita cuochi stranieri per alcuni giorni a conoscere i produttori locali, e a toccare con mano verdura, frutta, carne, pesce, salumi e formaggi, per poi convincerli a utilizzare quegli stessi prodotti in una cena/evento al suo ristorante.

Dal canto suo, Ricchebuono rappresenta uno dei baluardi della buona cucina ligure, anche questa proiettata verso il futuro, e che per questa ragione si fa carico di raccontare il territorio in una chiave più elegante e creativa, ma passando sempre dagli ortaggi dell’entroterra, oppure da classici come il Cappon Magro, le Triglie, il Coniglio farcito o i Pansotti. E’ una cucina naturale, come ama definirla il cuoco, e che sa arrivare in tavola passando attraverso memoria e profumi inconfondibile per chi frequenta la Liguria. E proprio in questo “modus operandi” ci sono non poche similitudini con l’approccio che ha anche l’ospite portoghese alla sua cucina.

La sala del Vescovado

La sala del Vescovado

L’occasione per incontrarli insieme è la cena un po’ speciale prevista per venerdì 18 maggio al Vescovado, in un ristorante stellato (con camere), decisamente sorprendente e, per certi versi, unico anche per la sua posizione. All’ingresso di Noli lo si raggiunge tramite una brevissima funicolare che serve solo i ristorante e che conduce a un antico palazzo Vescovile dal quale si gode una vista magnifica sul golfo della cittadina.

Il menu, proposto a 120 euro vini inclusi, metterà in fila 8 portate, tra cui spiccano il Carabineiro con piselli e brodo di prosciutto e il Rombo con riso, salicornia bruciata, ostriche e caviale (di Joao Rodrigues) e il Polpo di roccia, zucchetta trombetta e pompelmo, i Tortelli di seppia con borragini e aglio di Vessalico e il Sugarello con asparagi viola di Albenga e nocciole “Misto Chiavari” a cura di Ricchebuono.


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a cura di

Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale. E poi adora viaggiare
 

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