01-07-2025

Iacobucci, 44 anni vissuti benissimo

Lo chef campano, da tempo trasferitosi al nord, propone vicino a Bologna piatti e menù di goloso spessore fino allo storico capolavoro del Babà a tre lievitazioni

Il miglior ristorante di Bologna non sta a Bologna, bensì poco fuori, a Castel Maggiore, un po’ come Davide Oldani e il suo D’O a Cornaredo rispetto a Milano. Villa Zarri accoglie Agostino Iacobucci in via Ronco 1 in pieno verde di campagna, telefono +39.051.4599887. E lo stesso chef da un anno ha raddoppiato a Cesenatico con Ancòra, nome immagino scelto, al di là degli accenti, sia per dare sicurezza sia per proiettarsi con i clienti verso il futuro.

Tartelletta di sarde e caviale, uno dei benvenuti di Agostino Iacobucci

Tartelletta di sarde e caviale, uno dei benvenuti di Agostino Iacobucci

E’ accaduto che un fine settimana di piena primavera, avrei voluto spezzare in due un viaggio da Milano a San Benedetto del Tronto, fermandomi in Romagna per conoscere la nuova realtà dello chef campano. Però il treno non aiuta perché appena esci dalle linee principali percorse dai Frecciarossa, che in pratica ignorano la linea adriatica, i minuti diventano ore. Così ho puntato sulla casa madre bolognese dove ho rivissuto precedenti momenti felici. A quarantaquattro anni infatti,

Rosa di gambero viola, ibisco, daikon al vermuth, mandorle

Rosa di gambero viola, ibisco, daikon al vermuth, mandorle

Agostino ha una visione molto bella del lavoro, una concezione matura e concreta, con una continua ricerca della sintesi tra i luoghi dove è nato al sud e quelli dove vive da tempo al nord.

E tutto questo in una splendida costruzione della famiglia Zarri, importante realtà nel mondo dei distillati italiani, con brandy di solido spessore che danno fuoco agli eventi sul posto, matrimoni compresi perché quelle mura sono sede comunale. Un solo disappunto: mancano

Fagiolini dell’orto in panna e rafano

Fagiolini dell’orto in panna e rafano

delle stanze per la notte, non si può fare mattina e poi colazione. Però, pensando al solo Iacobucci, si pranza o si cena così bene che il piacere è garantito ed è poi il motivo che ci porta lì.

La carta e tre menù degustazione, lo Storico a 99 euro, Esplorando, ovvero l’innovativo, a 139 e il Vegetariano a 129, che va richiesto al momento della prenotazione. Al solito, ho fatto slalom tra le tante voci, un po’ perché è ben difficile che mi imbatta in un percorso che mi

Seppia in spuma d’aglio, olio all’nduja e lime

Seppia in spuma d’aglio, olio all’nduja e lime

convinca al 100 per cento e un po’ perché dalla cucina arriva sempre qualcosa di speciale, magari di nuovo, sovente in chiave prossima stagione. Poi anche il sottoscritto ha un minimo senso del limite, così ho rimandato alla prossima occasione Napoli incontra l’Emilia, dove e come lo scoprirò.

Ecco così arrivare, via via al mio tavolo, la Rosa di gambero viola, ibisco, daikon al vermuth, mandorle; Fagiolini dell’orto in panna e rafano;

Risotto mantecato al pesto di basilico, crostacei, menta, ricci di mare e pinoli

Risotto mantecato al pesto di basilico, crostacei, menta, ricci di mare e pinoli

Anguilla di Comacchio pinoli, agrumi, misticanza al gin; Interpretazione della carota in giardiniera; Seppia in spuma d’aglio, olio all’nduja e lime; Risotto mantecato al pesto di basilico, crostacei, menta, ricci di mare e pinoli; Animelle, anemoni di mare e bernese al caffè; Agnello cotto nel fieno, Castelmagno, carciofi arrosto, pistacchio e lampone. Poi quattro dessert in carta, tre a tavola a iniziare da Yogurt, pera e caramella

Animelle, anemoni di mare e bernese al caffè

Animelle, anemoni di mare e bernese al caffè

fisherman, poi Rosa di maggio, frutti rossi e rosa canina e, infine, la sua bandiera, inarrivabile per il resto del mondo: Babà a tre lievitazioni, classicismo e innovazione, 20 incredibili grammi di impasto, una nuvola.

Nota finale: so bene che, purtroppo, non tutti vanno ai servizi e poi si lavano le mani, peggio per loro ma anche per noi. Però fate almeno in modo di andarci appena arrivati, fatelo per igiene e per ammirare delle toilette di una luminosità e bellezza rare.

Babà a tre lievitazioni, il capolavoro di Agostino Iacobucci

Babà a tre lievitazioni, il capolavoro di Agostino Iacobucci

RISTORANTE IACOBUCCI
Via Ronco, 1
40013 Castel Maggiore (BO)
Telefono: +39 051 4599887
E-Mail: ristorante@agostinoiacobucci.it
Chiusura: domenica e lunedì, pranzo e cena
Prezzi medi: antipasti 36 euro, primi 37, secondi 49, dessert 20, pane e coperto 5


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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