26-06-2025

In quel caffè sull'Arno splende l'oro

Il ristorante del Portrait Firenze deve il suo nome agli orafi di Ponte Vecchio. Da poco c'è un nuovo chef, Luca Armellino, sardo, che rifugge dalla retorica della tradizione toscana per proporre una carta a 360°. Guai disdegnare il tiramisù coi cantucci

Panorama unico: dettaglio del Ponte Vecchio di Fir

Panorama unico: dettaglio del Ponte Vecchio di Firenze visto dal Caffè dell'Oro

Il grande limite della ristorazione di Firenze e della Toscana è la sua qualità, il piacere a tutti, italiani e stranieri, tanto che, nella stragrande maggioranza delle insegne, i ristoratori vanno sul sicuro e propongono le stesse cose, un po’ per non rischiare e un po’ per carenza di idee. Il Caffè dell’oro è una felice eccezione. Il bistrot del Portrait Firenze dà sul Lungarno degli Acciaiuoli 4, Pontevecchio è lì a un niente e la mattina è bello fare colazione sul marciapiede perché ci si ritrova sul lato in ombra

Pomodorini estivi con sambuco, acqua di pomodoro e basilico

Pomodorini estivi con sambuco, acqua di pomodoro e basilico

dell’Arno e per un po’ di tempo ancora le auto non possono transitare per dei lavori in corso.

Lo chef è nuovo e sardo, Luca Armellino, classe 1985, tante esperienze stellate, quindi il Portrait fiorentino dove ha portato alcuni piatti del 10-11 della struttura di Milano come La Pasta in bianco o l’idea del Minestrone freddo che fa tanto tradizione meneghina. E in carta, alla voce Piatto speciale, quello che non ti aspetti: la cotoletta Orecchia di elefante che certo non appartiene al capoluogo toscano. Ma piace agli stranieri che

Fregola, salsa allo zafferano, carpaccio di capasanta, bottarga e salicornia

Fregola, salsa allo zafferano, carpaccio di capasanta, bottarga e salicornia

sono meno attenti alla geografia gastronomica del Buon Paese. Ricordo come a Napoli, di fronte alla stazione Centrale, un bar pasticceria mettesse in vetrina sicilianissime cassate che, se tenute in disparte, nessuno avrebbe notato e comperato. E le pastiere? Basta chiedere, tutti sanno che nel golfo sono una presenza costante.

Con tanta scelta, ho letto e riletto le varie voci saltando le tapas e puntando come punto di partenza su un’Insalata di pomodori, Pomodori del Mugello in diverse consistenze e acidità, pomodorini confit in sciroppo

Minestrone freddo, verdure di stagione, tubetti di farro, burrata e pesto di basilico

Minestrone freddo, verdure di stagione, tubetti di farro, burrata e pesto di basilico

di sambuco, zebrini e pachino. Il tutto accompagnato, per equilibrare dolcezza e acidità, da fiori di sambuco sott’aceto, basilico artico e acqua di pomodoro.

Quindi la sua terra, le radici di Armellino con la Fregola, tostata in maniera naturale per conferirle un sapore e una consistenza davvero interessanti, il tutto accompagnato da una salsa al burro acido e zafferano. Per il bilanciamento si aggiunge un sashimi di capesante e della bottarga sarda di muggine. Un ricordo di infanzia evoluto, reso più intrigante con delle contaminazioni e tecniche che ne arricchiscono l’umami.

Branzino al vapore, maionese al wasabi, chips di alga nori e uoma di salmone

Branzino al vapore, maionese al wasabi, chips di alga nori e uoma di salmone

A seguire il Minestrone freddo, con verdure di stagione saltate leggermente e accompagnate da un pesto di basilico, burrata, gelatina morbida di funghi e tubetti di farro Monograno Felicetti.

Quindi Branzino al vapore che lo chef ama perché racchiude il territorio toscano sino alla costa e le influenze asiatiche della sua esperienza in Giappone. Piatto apparentemente semplice ma con una ricerca importante tra bilanciamenti e cotture. Verdure di stagione cotte al dente e maionese al wasabi che da la spinta alla dolcezza e sapidità naturale del branzino.

Tiramisù toscano con cantucci di Prato e gel al Vin Santo

Tiramisù toscano con cantucci di Prato e gel al Vin Santo

Infine il dessert storico del Caffè dell’Oro, il Tiramisù toscano, un ripensare un classico dolce con i cantucci al posto dei savoiardi e un gel di vinsanto che arricchisce l’insieme con la sua acidità. Applausi.

CAFFE' DELL'ORO
Lungarno degli Acciaiuoli, 4
50123 Firenze
Telefono: +39.347.5580352
E-mail: oro@lungarnocollection.com
Prezzi medi: antipasti 23 euro, primi 31, secondi 41, dessert 16 euro

 


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

Consulta tutti gli articoli dell'autore