06-10-2011
Eugenio Boer, cuoco 33enne di Enocratia in via Sant'Agnese a Milano, +39.02.36525816. Nel suo curriculum anche St. Hubertus, Arnolfo e Leggenda dei Frati
Una forchetta stilizzata, coi rebbi verso il basso e le radici al cielo. È il singolare logo di un piccolo ristorante nel centro di Milano: Enocratia, ovvero “il governo del vino”. Qui è infatti Bacco a guidare Cerere nella danza del gusto. Chi prende posto ai tavoli può consultare la carta tradizionale oppure affidarsi al Menu Enocratico, vera chicca della casa: riporta una dozzina di vini al calice con accanto la tipologia di portata in abbinamento. «In pratica, chiediamo ai clienti di partire dal vino, in base al quale pensiamo noi ad abbinare il piatto. Ovviamente, sempre lasciando all’ospite l’ultima parola», spiega Davide Mingiardi, 30 anni, che insieme ad Anna Vitolo circa un anno fa ha aperto questo “Libero Stato Enocratico”. Un modello che ricorda quello del Vino di Enrico Bernardo a Parigi.
Il piccione di Enocratia
Sala, particolare
Enocratia via Sant’Agnese, 14 Milano t. +39.02.36525816 info@enocratia.com Chiuso: sabato a pranzo e l'intera domenica Prezzo Medio: dai 40 ai 70 euro del menu degustazione, vini compresi
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista, si è occupata di mass media, salute, fitness e prima infanzia. Fino all’incontro, qualche anno fa, con la gastronomia, che l’ha definitivamente conquistata