20-06-2011
Quando si degusta un olio, proprio come per il vino o per qualsiasi altro prodotto, non biognerebbe lasciarsi influenzare dagli aspetti “emotivi”. Ecco perché quando si tratta di dare una valutazione, gli oli vanno assaggiati rigorosamente alla cieca. Ma quando si tratta di raccontare la “storia” di un extravergine, o semplicemente di parlare di uno dei propri oli preferiti, è impossibile prescindere dalle persone che ci sono dietro. È il caso di Francesco Travaglini, dell’azienda molisana Parco dei Buoi e del fantastico Tratturello, l’extravergine “della casa”. Ho conosciuto Francesco qualche anno fa, mentre ero in Molise per un reportage. Avevo trovato Parco dei Buoi per uno di quei casi ormai frequenti all’epoca del web, uscito fuori da chissà quale link. L'ho contattato per email e lui si è rivelato non solo uno degli indirizzi più interessanti che riuscii a scovare in tutta la regione, ma anche una preziosa fonte di ulteriori indirizzi e conoscenze. Arrivammo a Campo dei Buoi all’ora di pranzo di una calda giornata d’agosto, e dopo un giro nell’orto (Parco de Buoi è anche un orto biologico che Francesco vorrebbe condividere il più possibile con altre famiglie della zona e non, e un caseificio da cui nascono una ricotta di pecora stratosferica e altri formaggi) ci ritrovammo a tavola sotto a un pergolato, insieme a Pia e Giulia, la moglie e la figlia di Francesco (nel frattempo si è aggiunto un nuovo arrivato in famiglia, Gabriele), un’altra coppia di clienti/amici e Lorenzo Gammieri, simpatico tartufaio molisano e blogger che aveva portato un po’ di cosette interessanti tra cui un ottimo miele al tartufo – senza “aromi” chimici - perfetto sulla ricotta di Parco dei Buoi. Insomma, una tavolata tra amici, di quelle rilassanti, dai tempi lunghi, dove si mangia e si chiacchiera di tante cose.
Parco dei Buoi C.da Piane di Larino, 71 Larino (Cb) +39.0875.604971
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere