27-07-2011

Ore contate al The Paul

Fotogallery semiseria di Paul Cunningham, cuoco inglese di stanza a Copenhagen. Ancora per poco

Appunti sparsi nella cucina del The Paul di Copenh
Appunti sparsi nella cucina del The Paul di Copenhagen, +45.33750775. Ultimo servizio prima della chiusura: sabato 24 settembre
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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli

Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti, mi ero dimenticato dell’intervista»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»

«non ne posso più, sempre le solite domande»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»

«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»

«vabbè, sorridiamo...»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»

«…e mostriamo la copertina del libro»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»

«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»

«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»

«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»

«ancora un piccolo dettaglio...»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»








«ancora un piccolo dettaglio...»
«eccolo»
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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»








«ancora un piccolo dettaglio...»








«eccolo»

«ora passiamo alle cose serie»

Avviso ai gourmet in partenza per Copenhagen: affrettatevi a prenotare un tavolo al ristorante The Paul , lo splendido atelier-serra all’interno dei giardini di Tivoli di Paul Cunningham, cuoco che qualcuno ricorderà relatore al congresso di Identità 2008. Il 24 settembre prossimo, lo chef - originario dell’Essex in Gran Bretagna - metterà in scena un’ultima cena prima di concedersi un breve periodo di riflessione e ragionare su nuove avventure gastronomiche. The Paul, una stella, chiude i battenti a poco più di 8 anni dall’apertura (era l’aprile del 2003). È stato a lungo uno degli indirizzi più “in” della capitale danese, ben prima che la New Nordic Cuisine diventasse di moda. Una cucina grintosa e canaglia, ricca di felici intuizioni ed eleganti commistioni tra diverse culture. Chi non ce la facesse a essere in Danimarca, può sempre ordinare su Amazon il recentissimo Paul Food, editore Grub Street, un volume (in danese e in inglese) che ricapitola splendidamente il suo stile. Esuberante, come si evince nelle immagini qui sotto.

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli

Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti, mi ero dimenticato dell’intervista»

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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»

«non ne posso più, sempre le solite domande»

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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»

«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»

«vabbè, sorridiamo...»

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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»

«…e mostriamo la copertina del libro»

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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»

«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»

«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»

«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»

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L'ingresso del The Paul, nei giardini di Tivoli








Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»

«ancora un piccolo dettaglio...»

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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»








«ancora un piccolo dettaglio...»
«eccolo»
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Il cuocone inglese Paul Cunningham: «accidenti,  mi ero dimenticato dell’intervista»








«non ne posso più, sempre le solite domande»








«ma sei proprio sicuro che dovevamo vederci oggi?»








«vabbè, sorridiamo...»








«…e mostriamo la copertina del libro»








«lo ammetto, in alcuni passaggi è un po’ soporifero»








«hey chef, la sala è piena, forse è il caso di andare in cucina»








«ok, ma mi sbatto solo per aggiungere il rabarbaro al dessert»








«ancora un piccolo dettaglio...»








«eccolo»

«ora passiamo alle cose serie»


Spotti e mangiati

Le insegne, i sapori e le personalità cucinanti d'Europa, viste da Gualtero Spotti

a cura di

Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale. E poi adora viaggiare
 

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