28-07-2012

Budapest ieri e domani

In riva al Danubio per conoscere insegne e delizie di una splendida città stretta tra passato e futuro

Particolare dal Nagycsarnok, il bel mercato copert

Particolare dal Nagycsarnok, il bel mercato coperto ai piedi del Ponte della Libertà di Budapest, un luogo perfetto anche per provare il lángos, il più classico tra gli street food ungheresi: è una frittella servita con formaggio e panna acida (foto Pecsvari)

A Budapest d'estate l'aria è torrida, la vita rallenta e come molte altre metropoli europee, la città lentamente si svuota. Nel linguaggio dei locali agosto è la "stagione dei cetrioli": è l'unica pianta che continua a crescere mentre tutto il resto è fermo. Tuttavia, se decidete di visitare questa splendida capitale in estate, potete fuggire all'afa gustando un ottimo gelato o granita in una delle caffetterie storiche.

Nate nell'Ottocento, le kávéház in passato sono state il fulcro della vita culturale nel paese. La loro atmosfera calda e rilassante tutt'ora richiama la gloriosa epoca della monarchia austro-ungarica. Tutte offrono una varietà di caffè (che per la cronaca in Ungheria è un espresso piuttosto simile a quello che beviamo in Italia), un ricco assortimento di pasticcini e torte, gelati, granite e spesso anche piatti leggeri da consumare all'ora di pranzo o cena.

Da non perdere il più classico delle torte ungheresi, la mitica Dobos torta, inventata dall'omonimo pasticciere nel 1884. La torta diventò presto famosa in tutta Europa e oggi ne esistono più di 100 versioni differenti. La sua ricetta è stata tenuta segreta per tutto il periodo in cui Dobos era in attività. Lo ha consegnato all'associazione dei pasticcieri ungheresi il giorno del suo ritiro oltre vent'anni dopo la sua invenzione. Ecco dove trovate le migliori torte Dobos della città:

Una versione della torta Dobos, il dolce più celebre del Paese, farcito con crema al cioccolato e caramello (foto amyisaacson)

Una versione della torta Dobos, il dolce più celebre del Paese, farcito con crema al cioccolato e caramello (foto amyisaacson)

Gerbaud kávéház: la più famosa tra tutte le caffetterie di Budapest, aspetta i suoi avventori in pieno centro dal lontano 1870 (sebbene già dal 1858 era aperta in un’altra sede). Oltre alla torta Dobos vi consiglio di assaggiare la specialità della casa, la torta Gerbaud e la Sacher. Servono anche ricche colazioni, una gran varietà di coppe con il gelato fatto da loro e piatti freddi tutto il giorno.

Centrál kávéház: oltre all’assortimento di pasticceria, questa splendida caffetteria offre anche una vera cucina, davvero di buon livello. Ogni momento della giornata è ideale per venire al Centrál: in particolare al mattino potete gustare una ricchissima colazione continentale, con alcune proposte che solo nei mesi di luglio e agosto sono disponibili a prezzi inferiori ai 2 euro. Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 23, non chiude mai per ferie.

New York kávéház: situato in un maestoso edificio, questa lussuosa caffetteria è stata riportata agli antichi splendori grazie a una lunga e accurata ristrutturazione operata dal gruppo italiano Boscolo Hotels. La Dobos torta qui è proposta in una versione inedita, a monoporzione. Non manca una ricca proposta di pasticceria e una cucina molto curata.

Dopo caffè e pasticcini, nel caso avreste voglia di stuzzicare qualcosa, senza sedervi in un ristorante, ecco qualche interessante proposta di street food.
Leves.: caposaldo della cucina ungherese, la zuppa qui è preparata in molteplici versioni. Quelle estive spesso sono fredde a base di frutta, ma troviamo zuppe con la verdura, brodi ricchi, zuppe con le uova o latticini. La bottega condotta da due giovani ragazzi, entusiasti e spiritosi, propone anche insalate e altri stuzzichini.

Il Mercato Centrale: in ungherese detto Nagycsarnok, vi aspetta ai piedi del Ponte della Libertà questo bellissimo mercato coperto, dall’architettura particolare. Vi trovate sterminati banchi di frutta, verdura, carne, spezie e altri alimenti, e anche diversi chioschi dove potete fare uno spuntino veloce. Al primo piano c’è un famoso chiosco di lángos, forse il più classico tra gli street food ungheresi: una frittella servita con formaggio e panna acida.

Piatto in carta all'Aranyszarvas, insegna di cucina contemporanea
 

Piatto in carta all'Aranyszarvas, insegna di cucina contemporanea

 

Se volete dare lustro alla vostra giornata, recatevi a pranzo o a cena in uno dei migliori ristoranti della città. Ecco alcuni consigli.
Aranyszarvas: se le caffetterie nominate in precedenza sono storiche, questo ristorante è addirittura leggendario. È dal 1705 che all’interno del caratteristico edificio ad angolo opera un locale, prima osteria, poi caffetteria, infine ristorante. La piazza antistante ha addirittura preso il nome da questo locale, Aranyszarvas, che in italiano vuol dire “cervo d’oro”. Tanto è antico l’edificio, quanto è moderna la cucina: piatti raffinati preparati con le tecniche più attuali. Molto ricercata anche la carta dei vini, che propone anche diverse etichette al calice. Prezzi à la carte intorno ai 40 euro a persona, è disponibile anche un menu con i piatti del giorno, intorno ai 15-20 euro a persona.

Mák Bisztró: uno dei protagonisti della nouvelle vague della cucina ungherese, questro bistrot cittadino è stato aperto pochi anni fa in un locale luminoso, dal sapore molto contemporaneo. La cucina propone piatti della tradizione ungherese in una versione innovativa, effervescente. Prezzi à la carte intorno ai 30-35 euro a persona. È disponibile un menu per il pranzo a meno di 10 euro.

La mise-en-place dell'Onyx, insegna con una stella Michelin

La mise-en-place dell'Onyx, insegna con una stella Michelin

Onyx: recentemente confermata stella Michelin, l’Onyx è una tappa imperdibile per i palati esigenti curiosi di gustare piatti della tradizione culinaria ungherese portata ai massimi livelli. L’ambiente a prima vista può lasciare di stucco (più che stravagante, è proprio kitsch), ma il servizio premuroso tuttavia informale presto vi confermerà che siete nel posto giusto. Rilassatevi e preparatevi a un tripudio di sapori, di intensità crescente dall’antipasto al dolce. Prezzi à la carte intorno ai 50-70 euro a persona. Il menu pranzo è particolarmente conveniente, il prezzo non arriva ai 15 euro. Indispensabile la prenotazione. Carta dei vini molto interessante con una dozzina di etichette proposte al calice.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Tunde Pecsvari

Ungherese, patronne dei ristoranti Osteria del Brunello e Bento Sushi, entrambi a Milano, è cresciuta in cucina dalla nonna. Ha speso il suo primo stipendio al ristorante (e anche l’ultimo)

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