25-12-2014

Natale sottosopra

Festeggiare la natività in Australia. Tra scintillanti luminarie e ricche bontà di cui godere al caldo

In Australia somiglia in parte al Ferragosto, scri

In Australia somiglia in parte al Ferragosto, scrive Michela Cimnaghi, che vive a Perth. La capatina in spiaggia (o il tuffo in piscina) sono un must

Scordatevi la neve, il freddo e i maglioni pesanti: il Natale australiano è tutto estate. È come festeggiare Ferragosto e Natale lo stesso giorno.

La stagione natalizia comincia a novembre, proprio con l’inizio dell’estate ed è tutta focalizzata sulle decorazioni natalizie. Gli australiani riescono a diventare matti quando si tratta di decorare le loro case per Natale e, tanto per farsi un’idea, ci sono mappe speciali, pubblicate dai quotidiani, per aiutare la gente a organizzare il perfetto tour di luci natalizie. Ogni sobborgo inoltre organizza la propria festa in strada per accendere le luci. I party aziendali di Natale sono l’altra importante attività a dicembre e celebrano anche le vacanze più lunghe. Prima di Natale finiscono anche le scuole, così non si tratta solo di una festività come in Italia.

Protagoniste, le luminarie: ogni quotidiano pubblica il suo Christmas light tour

Protagoniste, le luminarie: ogni quotidiano pubblica il suo Christmas light tour

Infine, c’è il giorno di Natale, che si festeggia in famiglia, come in ogni altro paese al mondo, ma con un tocco speciale: il giro in spiaggia è immancabile. Poiché l’Australia è un paese molto legato al Regno Unito, la tradizione, in questo giorno, è simile a quella britannica ad eccezione del cibo. Sul tavolo sono disposti i cracker in corrispondenza di ogni ospite e prima che il pranzo inizi vengono tirati. I cracker sono dei tubi di cartoncino a forma di caramella; devono essere tirati da due persone e quella a cui rimane la parte più grande svuota il contenuto del tubo e lo tiene. Di solito contengono un cappello di carta, dei giocattolini di plastica e un foglietto con scritta una barzelletta. Indossare il cappello e leggere ad alta voce la propria barzelletta è obbligatorio!

È anche una festa gastronomica, con vassoi di frutti di mare, prosciutto glassato e il Christmas pudding. Il vassoio di frutti di mare deve essere gigantesco e carico di foglie di lattuga, spicchi di limone, gamberi e ostriche. Si serve con una salsa a base di maionese, a parte, che mi ricorda i cocktail di gamberi che andavano così di moda negli anni Ottanta. Il padrone di casa lo presenta agli ospiti come “l’eroe del giorno”. Il prosciutto glassato si mangia freddo e probabilmente basterà anche fino al Boxing Day (il 26 Dicembre). La pelle del prosciutto cotto affumicato è tagliata via e poi, usando un coltello affilato da cucina, si tratteggia una trama diagonale attraverso il grasso. La glassa è quel tipo di ricetta che ha ogni famiglia e può essere fatta con mele, ananas, arance o gelatina di mele cotogne, che è quella che ora considero la mia ricetta di famiglia. La glassa è versata e poi spennellata sul prosciutto mentre si arrostisce nel forno. Sul tavolo ci saranno anche insalate e vegetali arrosto.

L’area dessert è al cento per cento britannica, grazie al Christmas pudding. È fatto con frutta secca legata da uova, bagnato con la melassa e aromatizzato con le spezie. La consistenza umida è data dallo sherry, che ha anche una funzione conservante. In aggiunta, in Australia si serve anche la classica Pavlova. A dire il vero noi manteniamo la tradizione italiana per il dessert e compriamo Panettone e Pandoro. È il nostro modo di pensare all’Italia. Quando abbiamo celebrato il nostro primo Natale in Australia abbiamo provato il menu tradizionale italiano ma la temperatura esterna di 42 gradi ci ha presto convinti a passare alle tradizioni locali.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Michela Cimnaghi

Italiana trasferita a Perth in Australia, è communication & social media strategist, foodie, geek, viaggiatrice, lettrice e patita di Apple e moda

Consulta tutti gli articoli dell'autore