23-11-2015
Una bella immagine della villa padronale che ospita L'Albereta di Erbusco (Brescia), noto Relais&Châteaux dei Moretti, famiglia franciacortina molto attiva nel settore delle costruzioni, dell'ospitalità e della viticoltura. Il complesso include 58 tra camere e suites, i trattamenti olisitici di Henri Chenot e una triplice offerta gastronomica firmata da Fabio Abbattista
Sono passati poco più di 22 anni dal giorno in cui l’Albereta aprì per la prima volta le porte alla clientela, tra i vigneti della collina Bellavista, nel cuore della Franciacorta bresciana. Quel 23 settembre del 1993 forse nemmeno patron Vittorio Moretti, un industriale di ampie visioni, poteva immaginare che nemmeno un quarto di secolo dopo le camere si sarebbero sestuplicate, passando da 9 a 58 (di cui 9 suite e 11 junior suite), articolandosi in 5 edifici diversi.
Ma forse immaginava che già nel 1999 la catena Relais & Châteaux avrebbe annesso questa villa padronale di inizio Novecento nella sua ambita cerchia. E che di lì a poco (2003), la figlia Carmen avrebbe convinto Henri Chenot, un gigante dell’olistica - ammirato per la capacità di applicare i principi della medicina cinese antica alle tecnologie più evolute delle scienze occidentali – a insediarvi un suo secondo centro medicale, ancora oggi l’unico aperto fuori dal quartier generale di Merano, in Alto Adige.
CIELO IN UNA STANZA. La camera 404: premi il pulsante e trovi sopra al letto nuvole o stelle
Gente per nulla in imbarazzo a girare, tra un trattamento e l’altro, in accappatoio bianco e ciabatte tra gli spazi curatissimi della villa padronale: si dilettano leggendo un libro nella Sala Scacchi davanti al camino, sorseggiano una tisana nel salotto della Greeneige Lounge, sostano nella quiete della Library Lounge oppure, nei giorni felici, vanno a spasso per il Parco delle Sculture, 61 ettari di verde confinante con le tenute Bellavista e Contadi Castaldi, le cantine della stessa proprietà. Sempre naturalmente che abbiano voglia di lasciare la quiete delle proprie camere, un fatto per nulla scontato. Quella più ambita? La 404: sdraiati su un letto a baldacchino, si preme un pulsante et voilà, il soffitto scompare magicamente sopra alla testa per lasciare spazio alle stelle (quando il meteo non si mette di traverso). Volendo, la mattina ci si sveglia con colazione in camera, seduti sulla piccola terrazza privata con vista vigneti e Sebino.
L'ampia Spa include una piscina con nuoto controcorrente e vari tipi di idromassaggio
Dopo il veglione d'addio di Gualtiero, dal primo gennaio 2014 le cucine sono salde nelle mani di Fabio Abbattista, 38 anni: il ristorante unico dei primi 20 anni oggi è sdoppiato in Vistalago Bistrot e ristorante gourmet Leone Felice (oltre al Benessere, con cui lo chef declina gli ingredienti secondo i principi di Chenot). Una svolta importante, con piatti costruiti su gustosissimi testacoda Sud-Nord: la Puglia natale del cuoco e il territorio lacustre che il ragazzo mostra di padroneggiare con sicurezza sempre maggiore. Ci torneremo.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt