06-01-2015
Davide Caranchini, chef del ristorante Acquadolce di Carate Urio (Como), per la finale della quarta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru ha creato dei piatti di ispirazione occidentale, mischiandoli con sapori e spezie orientali. Oggi è il momento di scoprire la ricetta del suo dessert
Per concludere il suo mini-menu, lo chef comasco Davide Caranchini ha pensato a un dolce che gioca con le parole (come anche il suo primo piatto), con le consistenze e le influenze. Lo presentiamo come stiamo facendo per tutte le ricette della finale della quarta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. E lasciando al cuoco il compito di introdurre la sua ricetta. Per il dessert sono partito da abbinamenti occidentali come mela e cannella, ma dando una nota pungente grazie allo zenzero. Il tutto accompagnato da un sorbetto alla Birra Moretti Baffo d’Oro e scorza di lime. Il titolo del piatto è quindi un gioco di parole tra l’ingrediente principale del dessert e la parola anglofona, che indica l’insieme di diverse etnie e culture a NY – la “grande Mela”. Frutto che è presente nel dessert in tre preparazioni diverse. In abbinamento ho scelto la Birra Moretti Radler per la freschezza data dai limoni di Sicilia, che esaltano sapori e profumi dei piatti.
Davide Caranchini, 24 anni
In abbinamento Birra Moretti Radler
Le ricette e i migliori momenti della seconda edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru
a cura di
Classe 1990, comasco, gavetta da Gordon Ramsay al Maze, a Le Gavroche da Michel Roux Jr e all'Apsleys di Londra con Heinz Beck, stage al Noma di Copenaghen e una breve parentesi all'Enoteca Pinchiorri. Poi l'Acquadolce e il Casa Santo Stefano, entrambi del Comasco. Da settembre 2016 è chef-patron del Materia, a Cernobbio (Co)