24-12-2015
Vittorio Moretti, patron di Bellavista, ha scelto di mettere il suo nome sull'etichetta dell'ultimo nato nella sua casa vinicola, il Meraviglioso. Ovvero una cuvèe di ben sei grandi annate della riserva, sintesi di quasi quarant’anni anni di vigna e di vendemmie
Meraviglioso, nomen omen. La prima volta che il patron di casa Bellavista assaggiò il nuovo metodo classico esclamò: «Meraviglioso!». Nient’altro. Ecco che la scelta del nome è stata naturale, quasi obbligatoria. Ora, presentando la sua nuova creatura alla stampa, Vittorio Moretti ha gli occhi lucidi. Il vino che ha nel bicchiere gli piace e non solo perché è suo figlio. Spuma cremosa, perlage continuo con raffinata finezza delle bollicine, che si manifestano con vivacità e costante persistenza. Ma a rendere lo sguardo di Moretti così gioioso è anche la recente nomina a presidente del Consorzio Franciacorta. Vicino a lui la figlia Francesca e l’enologo Mattia Vezzola. Riguardo al nuovo mandato, il patron di casa Bellavista spiega: «Sono un imprenditore e gli imprenditori amano le sfide. Le linee programmatiche del mio mandato sono riconducibili a tre semplicissimi valori: verità, giustizia e bellezza». O meraviglia, se si preferisce.
La bottaia Bellavista
Jacked potato al vapore con caviale
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia