06-11-2014

Tutti i numeri della Rossa 2015

Chi scende e chi sale nelle indicazioni della Guida Michelin Italia, sessantesima edizione

La riproduzione ad altezza d'uomo della Guida Mich

La riproduzione ad altezza d'uomo della Guida Michelin. Campeggiava all'ingresso dell'hotel Principe di Savoia di Milano martedì 4 novembre scorso, giorno di presentazione dell'edizione italiana 2015

Martedì scorso, al Principe di Savoia di Milano, è sceso il velo sulla guida Michelin, edizione Italia 2015. Dopo l’intervista in esclusiva al caporedattore Sergio Lovrinovich, abbiamo cercato di riassumere tutti i numeri più significativi.

60
il numero delle edizioni italiane della Rossa. La prima del 1956 titolava “Italia, dalle Alpi a Siena”, costava 1.000 lire e nessun ristorante aveva la stella.

6.500
gli esercizi 2015 distribuiti su circa 2.000 comuni. 370 le novità complessive rispetto al 2014.

332
i ristoranti con almeno una stella. Nell’edizione precedente erano 329.

0
i ristoranti promossi da 2 a 3 stelle. Il totale rimane fermo a 8: tutti confermati i 3 stelle dell’edizione 2014. 39 il totale dei ristoranti a 2 stelle, 285 i ristoranti con una stella.

Giuseppe Mancino, chef napoletano del ristorante Piccolo Principe dell'hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca). Per lui, promozione da una a due stelle

Giuseppe Mancino, chef napoletano del ristorante Piccolo Principe dell'hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca). Per lui, promozione da una a due stelle

2
i ristoranti promossi da una a due stelle: la Tavernia Estia di Brusciano (Napoli), chef Francesco Sposito e il Piccolo Principe dell’hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca), chef Giuseppe Mancino, anch’egli napoletano.

2
i ristoranti declassati da 2 a 1 stella. Sono Il Pellicano di Porto Ercole (Grosseto) e Il Desco di Verona. Esce dalla guida anche Il Rigoletto di Reggiolo (Reggio Emilia), 2 stelle cancellate dal terremoto in Emilia del maggio 2012.

27
i ristoranti promossi da zero a una stella. La Toscana è la regione più premiata con 6 nuove stelle (Le Tre Lune di Calenzano, La Bottega del Buon Caffè Bistrot, Winter Garden by Caino, L’Imbuto, Il Silene e La Torre). Segue la Lombardia con 5 (Iyo, primo giapponese della storia, Berton, Umami, Lido 84, Il Saraceno). 4 per la Campania (Mammà di Gennaro Esposito, Relais Blu, President e Il Flauto di Pan).

16
i ristoranti retrocessi da 1 a 0 stelle per demeriti o cambio chef. Tra loro, Osteria di via Solata e Roof Garden a Bergamo, Al Castello di Grinzane (Cuneo), Symposium 4 stagioni di Cartoceto (Pesaro Urbino), Agata e Romeo a Roma, La Tenda Rossa a San Casciano, Pappacarbone a Cava de’ Tirreni, Scrigno del Duomo a Trento.

7
le insegne che perdono la stella per cessata attività: Le Busche nelle Marche, Gener Neuv in Piemonte, La Locanda di Bu in Campania, Bacco in Puglia, Osteria del Mare in Emilia Romagna, Frankrizzuti in Basilicata e Palma in Liguria.

I cuochi di 4 ristoranti con nuova stella. Da sinistra, Marco Martini de La Stazione di Posta a Roma, Michele Griglio del Winter Garden by Caino di Firenze, Antonello Sardi de La Bottega del Buon Caffè ancora a Firenze e Roberto Rossi de Il Silene di Seggiano (Grosseto)

I cuochi di 4 ristoranti con nuova stella. Da sinistra, Marco Martini de La Stazione di Posta a Roma, Michele Griglio del Winter Garden by Caino di Firenze, Antonello Sardi de La Bottega del Buon Caffè ancora a Firenze e Roberto Rossi de Il Silene di Seggiano (Grosseto)

47
i ristoranti con almeno una stella guidati da una chef donna. È primato mondiale (nel mondo il totale delle stelle rosa arriva a 110).

11
i ristoranti con neo-stella i cui cuochi hanno meno di 35 anni.

20
i ristoranti con stella della provincia di Roma (1 3 stelle, 2 2 stelle e 17 1 stella) e Napoli (6 2 stelle e 14 3 stelle), primato in condivisione.

296
i Bib Gourmand complessivi. Tra le 30 novità, exploit dell’Emilia Romagna con 5 nuove insegne. In vetta resiste il Veneto con 37 insegne complessive.

1.330
le insegne (50% del totale) che offrono «un pasto semplice» a meno di 25 euro.

3.865
gli alberghi complessivi indicati in guida. Di questi, 37 sono di "Gran lusso e tradizione”.

1
Dal 7 novembre 2014 è disponibile per la prima volta, tra tutte le edizioni della Michelin del mondo, una App della guida gratuita. Prossimo aggiornamento, novembre 2015, in occasione del lancio della 61ma edizione.

22
euro. il costo della Michelin Italia 2015.


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