14-09-2011
Preparazione di due mojito alla Bodeguita del Medio di calle Empedrado all'Avana, Cuba, +53.(0)7.866887. Sul finale, note di afrojazz (video e foto Zanatta)
Dirottiamo su Cuba, lustrandoci le papille all’idea di provare la «Nueva cocina» dell'isola più controversa dei Caraibi. È niente meno che la Lonely Planet a riferire di questo nuovo corso: un box in apertura della guida LP Cuba segnala che anche lo squadrone di Tony Wheeler - tradizionalmente molto efficace nel disegnare itinerari o indicare hotel per tutte le tasche, molto meno nel proporre ristoranti - s’è accorto della febbre del nuovo che sta mettendo a letto gli stereotipi di cucina di tanti paesi del mondo. Al termine di un estenuante giro tri-settimanale tra polli fritti - ancora vivi nel sudore del soggetto scrivente -, aragoste pescate tre giorni prima e poi carbonizzate alla plancha e «qual è il pesce più fresco che abbiamo? il salmone», eccoci finalmente all’Avana a varcare speranzosi l'insegna de La Guarida, +53.(0)7.8637351. È un magnifico ristorante, s’illuminano i ragazzi di Lonely Planet in quel box, «il cui cuoco vanta stretti legami con i guru della gastronomia francese, spagnola, statunitense». Il risultato è grandioso purtroppo solo nell'ambientazione: un fantastico paladar familiare al terzo piano di un palazzo fatiscente, sospeso nel cuore dell'Habana Vieja, quartiere tra i più entusiasmanti di tutta l’America Latina (ci hanno girato intere scene del bel Fragole e Cioccolato). Il cibo è deludente sulle attese e sarebbe sgradevole soffermarsi sui perché: suonerebbe snob nei confronti di milioni di famiglie che, nemmeno vent’anni fa, tiravano a campare per giorni con bistecche di buccia di pompelmo, e non per modo di dire. Era il Periodo Especial, 1991-1995, lustro tremendo che prevedeva tra l’altro un piano di razionamento di alimenti voluto da Fidel Castro che al paragone i nostri stenti del Dopoguerra appaiono ricchi buffet.
Alle pareti della Bodeguita del Medio, anche una foto di Hemingway con Fidel Castro
Luci del tramonto all'Avana
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt