20-08-2013
Il bancona di Lievita, la pasticceria (e molto altro ancora) aperta il 10 agosto 2012, giusto un anno fa, da Alessandro Battazza in via Emilia 18 a Riccione, telefono +39.0541.645511
Nella notte di San Lorenzo i desideri si esprimono quasi per scaramanzia, più che per vera convinzione. L’appuntamento con le stelle cadenti è stato però particolarmente significativo per il giovane pasticciere riccionese Alessandro Battazza. La notte del 10 agosto ha infatti festeggiato il primo anno di apertura del suo locale, Liévita, in via Emilia 18 a Riccione, +39.0541.645511, un sogno lungamente inseguito e raggiunto grazie alla sua determinazione e al supporto di una famiglia che è entrata attivamente nella gestione.
Alessandro Battazza, il suo regno è Lievita a Riccione Liévita è un locale atipico per la riviera romagnola: caffetteria, panetteria, pasticceria… e un futuro. Diplomato geometra, il nostro pensava di dedicarsi all’architettura e, per mantenersi agli studi, di continuare a lavorare nel mondo della ristorazione, cameriere nelle stagioni estive. Nel 2004 la vera svolta con la decisione di frequentare il corso base di pasticceria della CAST Alimenti di Brescia.
Alessandro Battazza, il suo regno è Lievita a Riccione
Da quel momento il giovane riccionese non si è dato più respiro: da auto-didatta appassionato a professionista assetato di conoscenza. Fondamentali sono state alcune tappe: i tre anni da Roberto Rinaldini, ma soprattutto il biennio 2007-2008 a Sant Cugat vicino a Barcellona, da Yann Duytsche considerato uno dei fiori all’occhiello del team di pasticcieri di Valhrona. Come Battazza racconta, Yann gli ha trasmesso tutto il sapere nell’arte della lavorazione del cioccolato ma anche nell’imparare a gestire e avviare un’attività.
Il culto per la “materia dessert”, le lavorazioni del cioccolato, i dessert al piatto per l’alta ristorazione sono diventati l’alfabeto di una passione che ha trovato altro terreno fertile nello stage presso i fratelli Roca a Girona e successivamente nella collaborazione con il maestro pasticciere Gianluca Fusto.
Il passo successivo? Un’insegna tutta sua, senza mai fermarsi. Nuove frontiere? Da un anno a questa parte panificazione e lievitazione, che, non a caso, ora sono il cuore della caffetteria/bistrot. Personaggi come Rolando Morandin e il panificatore friulano Ezio Marinato, gli hanno fornito quei giusti spunti per trovare una linea di pani che potesse essere efficace in un territorio come la Riviera.
Dalle 6.30 del mattino sono possibili 24 tipi di colazioni diverse: brioche salate, alle mele e mandorle, con tre farciture espresse (pasticciera, cioccolato o marmellata), plum cake e muffin, tranci di torta della nonna, pere e cioccolato, gianduia e carote e, per sublimare la più classica e genuina delle merende, un meraviglioso pane, burro e marmellata.
Vi invitiamo a non perdere neanche un particolare di questo locale a partire dal logo, dai sacchetti del pane firmati dal pasticciere stesso per ricordare la forza del gesto della panificazione. Ma anche il forno a legna che inizia a sfornare pane e spianate ogni mattina alle 5.
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose