21-07-2018
Alice nel Paese delle Meraviglie secondo Moreno Cedroni (foto Brambilla-Serrani)
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è la fiaba da cui prende spunto la nuova piccola pasticceria alla nostra La Madonnina del Pescatore. Si parte con la pralina dedicata al Bianconiglio, che in realtà è una gelatina di rum Santa Teresa, con carota, zenzero, arancia e lime.
Poi entra in campo il Brucaliffo. Nella fiaba, sceso dal fungo, si rivolge ad Alice: "Un lato ti farà più alta, l’altro più piccina. Un lato di che cosa? Pensò Alice. Del fungo, le rispose il bruco. La questione era difficile, dato che il fungo era rotondo; Alice allargò le braccia e ne staccò con le mani alcuni pezzi da varie parti".
Cedroni a Identità Milano
Nel capitolo sette della fiaba, intitolato Un tè da pazzi, il Cappellaio matto dice: "Il tempo non vuol far più niente di ciò che gli chiedo, così per me sono sempre le sei del pomeriggio". Quindi la quarta pralina è con cioccolato al latte, tè Early Grey e polvere di biscotti.
Alice nel Paese delle Meraviglie "sostitusce" come piccola pasticceria il celebre Risiko, con sopra piccoli cioccolatini ispirati alle regioni su cui siedono: l’America col burro d’arachidi, l’Africa con banana caffè limone, l’India del masala e pomodoro, la Kamchatka di lamponi e vodka e una gelatina di Select, liquore veneziano amato da Luca Abbadir, il sous chef mestrino, colonna della Madonnina
Nella nostra nuova piccola pasticceria c'è sempre la regia di Luca Abbadir e la mano della pastry chef Ludovica Feruglio.
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
anconetano, classe 1964, è chef della Madonnina del Pescatore di Marzocca di Senigallia (Ancona), 2 stelle Michelin, e del Clandestino di Portonovo (Ancona)