28-10-2013
Padre Maurizio con la casacca firmata da tutti i cuochi che hanno cucinato al pranzo benefico dell’Opera San Francesco per i Poveri, in viale Piave a Milano ieri, domenica 27 ottobre (foto Dino Zanolin)
Paolo Marchi e Padre Maurizio
Davide Scabin
Ugo Alciati
Cesare Battisti, Bruno Rebuffi e Mauro Brun della macelleria Annunciata di Milano
La squadra di Emiliano Lopez de La Buca di Ripetta a Roma
Grandi Cuochi all’Opera è il nome che in viale Piave a Milano l’Opera San Francesco per i Poveri ha dato a una serie di pranzi pensati e organizzati per raccogliere fondi per l’assistenza ai bisognosi, qualcosa come quasi tremila pasti caldi ogni giorno, domenica esclusa. Nel giorno di festa la mensa chiude e noi di Identità ne abbiamo approfittato ieri per occuparla con un gruppetto di amici cucinanti.
Francesco Bonacci, cuoco dell'Opera di San Francesco e Davide Scabin, Combal.Zero di Rivoli (Torino)
Quindi due capolavori prettamente piemontesi. Davide Scabin ha servito il Vitello Tonnato alla maniera antica, ricetta della seconda metà dell’Ottocanto con il magatello arrosto e il fondo di cottura usato per una salsa di capperi, tonno, acciughe e rosso d’uovo, niente maionese e ogni fettina ripiena e piegata a mo’ di caramella. Delizia assoluta. Scabin è (e lo sarà per un po’ ancora) bloccato sulla sedia a rotelle. Forzatamente a dieta, è più magro e brillante. Applaudito a più non posso quando ha chiamato fuori Francesco Bonacci, una di quelle persone che nella vita si fanno un mazzo così e ben pochi se ne accorgono: “Per favore, vi presento la vera stella di questa giornata, è Francesco, è il cuoco dell’Opera San Francesco, lui e Fabrizio Bonfanti fanno tremila pasti al giorno, non so se avete un’idea della fatica. Bravissimi”. Un bel gesto.
Gli Agnolotti di Lidia di Ugo Alciati (foto Lydia Capasso)
Argentina sugli scudi per il secondo: la Tira de Asado di Emiliano Lopez, cuoco argentino alla Buca di Ripetta a Roma, in Italia da una dozzina di anni. “E’ un taglio povero del maiale, ricavato sul fianco dove ci sono le costole. In pratica nella forma ricorda la cartuccera dei cow boy. Nel mio paese è il momento dell’asado più atteso”. Sorpresa: Emiliano aveva preparato una divisa da chef con sopra scritto Sua Eminenza Papa Francesco. Firmata da tutti i cuochi, è stata poi donata a Padre Maurizio dell'Opera francescana.
Tra i presenti il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l’assessore alla sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato Marco Granelli. Un ringraziamento va anche a tutte le aziende che hanno messo a disposizione il loro prodotto: Grana Padano, Acqua Panna e S.Pellegrino, Birra Moretti, caffè Lavazza, pane Princi, Consorzio Tutela del Gavi e Consorzio Tutela Vini d'Asti e del Monferrato per i vini, oltre a Eurocatering per il servizio in sala e Fisar Milano Duomo per il supporto prestato nella mescita dei vini grazie a vari sommelier professionisti. Per ottobre 2014 c’è già una simpatica idea…
Le cene concertate da Identità Golose in Italia e nel mondo, raccontate da chi c'era
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi