Chef che ripopolano gli oceani

Ferran Adrià (Fondazione elBulli, Spagna); Massimo Bottura (Osteria Francescana, Italia); Daniel Humm (Eleven Madison Park, Stati Uniti); Ashley Palmer-Watts (Dinner by Heston Blumenthal, Gran Bretagna); Alex Atala (D.O.M., Brasile); Juan Mari ed Elena Arzak (Arzak, Spagna), Pedro Subijana (Akelaŕe, Spagna); Grant Achatz (Alinea, Stati Uniti); Brett Graham (The Ledbury, Gran Bretagna); Joachim Wissler (Vendôme, Germania); Heinz Reitbauer (Steirereck, Austria); Gastón Acurio (Astrid y Gastón, Perù); Enrique Olvera (Pujol, Messico); Rodolfo Guzmán (Boragó, Cile); Normand Laprise (Toqué, Canada) e José Luis González (Gallery Vask, Filippine). Più Renè Redzepi (Noma, Danimarca), che non potrà essere presente ma ha dato il suo sì.

È l’incredibile parterre de roi di cuochi che, ospitati dai padroni Andoni Luiz Aduriz del Mugaritz e Joan Roca del Celler de Can Roca, aderiranno domani alla campagna dell'associazione Oceana “Save the Oceans: Feed the World” al Basque Culinary Center di San Sebastian nei Paesi Baschi. Il progetto è conseguenza dello spopolamento dei mari denunciato a più riprese dagli scienziati, cui va aggiunto il fatto che il 90% di tutto il pescato del mondo è controllato da appena 30 paesi, quelli da sensibilizzare con maggior forza. Secondo Oceana, fermare l’overfishing, limitare la pesca accessoria e proteggere l’habitat in questi paesi potrebbe concedere un pasto sostenibile quotidiano a base di pesce a un miliardo di esseri umani.

Tra le altre cose, dall’incontro di domani scaturirà “The Perfect Protein”, un libro in speciale edizione digitale – tradotto in prima istanza in spagnolo, portoghese e tedesco -, acquistabile su Amazon, che includerà ricette a base di pesce sostenibile firmate da ciascuno dei cuochi presenti. Stesso titolo per il film di Jorge Martínez che verrà proiettato in anteprima a San Sebtastian: protagoniste, le opinioni sul tema di ciascuno degli chef presenti al BCC. Con le osservazioni di Andrew Sharpless, ceo di Oceana, che fotograno e sintetizzano le cifre del fenomeno.

Nel presentare la giornata, Andoni Aduriz ha commentato: «E’ davvero incredibile l’adesione al progetto di così tanti cuochi importanti, anche perché sono tutto di solito molto impegnati. Vuol dire che hanno a cuore il tema del pesce selvaggio, non solo su piccola scala o quello che arriva nelle loro cucine. Hanno a cuore il problema per l’impatto che ha o ptrebbe avere sull’intero pianeta. Tutti sentiamo di dover appoggiare in pieno questa campagna. E aiutare gli oceani a ripopolarsi di nuovo». «L'avanguardia», aggiunge Massimo Bottura, «non è come 10-15 anni fa: allora prevaleva l'ego dello chef, i suoi trucchi e cuochi d'artificio. Ora abbiamo una grande responsabilità, un ruolo sociale: promuovere un mondo più sostenibile, in ogni direzione». Per noi, sarà a San Sebastian Paolo Marchi.