19-02-2015
Riccardo Orfino, a destra, nella cucina di LadyBù. Il giovane chef ha lasciato da poco il locale milanese e da marzo sarà a New York, da Eataly, in vista dell'apertura del nuovo negozio a Ground Zero, dove gli verrà affidata la cucina del ristorante di fine dining
Il cuoco Riccardo Orfino, veneto, 29 anni, ha ottenuto un po' di notorietà e visibilità, in particolare milanese, quando si è preso sulle spalle la cucina della trattoria/bistrot LadyBù, gestendone l'apertura sotto la supervisione di Alessandro Negrini e Fabio Pisani del Luogo di Aimo e Nadia. In circa un anno e mezzo di lavoro ha dimostrato talento, gusto e inventiva, portando LadyBù a conquistarsi lodi e spazio su diverse guide, tra cui anche quella di Identità Golose. Da qualche mese ha però lasciato quel locale per prepararsi a una nuova avventura, che lo porterà dai primi di marzo a Eataly New York. Conversando con lui qualche giorno prima della sua partenza, è interessante ascoltarlo ricordare alcuni passaggi importanti della sua crescita professionale. «Dopo la scuola alberghiera e un po' di gavetta, a 23 anni, in Sardegna, mi venne affidata la gestione della cucina di un ristorantino semplice, anche carino, ma molto lontano da qualsiasi idea di ristorazione gourmet. Alla fine di quella stagione, un po' spavaldo, decisi di partire per un'esperienza a Londra. Ed è stato un trauma, mi hanno massacrato.» In che senso? «Pensavo di sapere, se non tutto, almeno qualcosa. Invece in una grande cucina, in mezzo a una brigata di 15 persone, mi sono reso conto di non saper fare nulla! E' stata una rivelazione dura, ma importante. Ho proseguito per un po' a Londra, poi grazie a un amico sono arrivato nella cucina dell'Hilton Molino Stucky a Venezia, e dopo 8 mesi l'executive chef dell'Hilton mi mise in contatto con Fabio Pisani per un'esperienza al Luogo di Aimo e Nadia.»
Riccardo Orfino, Fabio Pisani, Alessandro Negrini e lo staff del ristorante Al Fresco, celebrano il titolo di "Miglior trattoria di Milano 2014" assegnato a LadyBù dalla guida de I Cento. La cucina di LadyBù è stata ora affidata a Nico Rizzi, sempre proveniente dal "vivaio" del Luogo di Aimo e Nadia
Orfino ritratto insieme a Paolo Marchi durante l'ultima edizione di Tutti a Tavola
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia