14-10-2014

Aria di Alba a San Sebastian

Sfida a colpi di tartufo a Gastronomika: ne sono usciti vincitori Milone e Trincado

Anche in questa edizione di Gastronomika si è te

Anche in questa edizione di Gastronomika si è tenuto Aria di Alba, evento organizzato da Tartuflanghe. E' stato con un dolce, uno speciale Gelato di miele al tartufo, che Christian Milone ha convinto la giuria composta da chef, giornalisti ed esperti, che hanno decretato i due migliori piatti valutandoli in base a cottura, consistenza e gusto complessivo. L'altro piatto a eccellere è stato quello preparato dal cuoco basco Rubén Trincado

Tra gli appuntamenti ormai classici del congresso di gastronomia nei Paesi Baschi c'è quello con il tartufo bianco pregiato delle Langhe, e con Aria di Alba. L'evento organizzato da Tartuflanghe, bella azienda piemontese guidata da Paolo e Stefania Montanaro, porta ogni anno i migliori tartufi in un tour mondiale tra ristoranti stellati ed eventi di prestigio, chiamando grandi chef a interpretare nei loro piatti questo straordinario prodotto dei boschi. A San Sebastian, ogni anno alcuni di loro si sfidano nell'omonimo concorso che vede in palio per i vincitori (uno per l'Italia e uno per i Paesi Baschi) 2.500 euro ciascuno. In tartufi, naturalmente.

Quest'anno, a rappresentare l'Italia sono stati i tre “Ambasciatori mondiali del tartufo bianco d’Alba” per il 2013, Giuseppe Iannotti del Krésios, Christian Milone della Trattoria Zappatori ed Eugenio Boer del Fishbar di Milano. Per la Spagna, invece, i tre baschi Rubén Trincado (Mirador de Ulía), Roberto Ruiz (Frontón de Tolosa) ed Enrique Fleischmann del Restaurante Bailara. I loro piatti, presentati da Gilberto Grigliatti e Paolo Montanaro, sono stati valutati da chef, giornalisti ed esperti in base a cottura, consistenza e gusto complessivo.

Il complesso piatto di Rubén Trincado

Il complesso piatto di Rubén Trincado

Iannotti ha servito una Zuppa gelata di tartufo bianco in contrasto con le patate calde – fermentate per 6 giorni e poi cotte confit nel burro, ottenendo una notevole texture “al dente” - accompagnate da castagne affumicate, cubetti di gelatina di rosmarino e di caciocavallo e petali di tartufo, in un intrigante avvicendamento di sapori, temperature e consistenze.

Eugenio Boer ha proposto i classici Plin piemontesi declinati al pilpil: ripieni di baccalà e serviti su una crema all'aglio con punti di caffé, tartufo e Caviaroli – sfere di extravergine incapsulato - al peperoncino, in un simbolico “abbraccio” tra Langhe e Paesi Baschi.

L'interpretazione di Eugenio Boer dei tradizionali plin piemontesi

L'interpretazione di Eugenio Boer dei tradizionali plin piemontesi

Milone, che si è aggiudicato il premio per l'Italia, ha invece ideato un riuscitissimo dessert a base di Gelato di miele al tartufo servito su una “terra” croccante e sapida a base di malto che ne richiama la natura terragna. Al tavolo, lo chef – aiutato da Iannotti – ha aggiunto una salsa di cioccolato bianco e topinambur e una spugna di torta di nocciole langarola, con cui replicare il gesto tutto italiano della scarpetta.

Tra le proposte spagnole ha convinto di più quella, complessa e fantasiosa, di Trincado: una Gilda – il tipico peperoncino verde basco, leggermente piccante, chiamato così in omaggio a Rita Hayworth – un carpaccio di carne con alici e barbabietola fermentata, semi di zucca e tartufo e un bonbon al Parmigiano, più un biglietto di istruzioni commestibile da spalmare con burro al tartufo.

Il piatto di Giuseppe Iannotti si giocava su un contrasto di temperature

Il piatto di Giuseppe Iannotti si giocava su un contrasto di temperature

Anche i suoi corregionali hanno dato prova di originalità: Fleischmann con il sorprendente “Caviale” di semi di senape laccati con miele e salsa di soia che accompagnava la crema di cavolfiore e formaggio Idiazabal, e Ruiz con una intrigante versione contemporanea del classico abbinamento Uovo e tartufo dove il primo – emulsionato a diverse temperature – diventa una sorta di zabaione che racchiude micro-bocconi di prodotti autunnali (funghi, barbabietola, castagne e tartufo grattugiato al microplane) in un riuscito gioco di consistenze.

Un bel modo – come anche l'eccellente cena della sera prima al Nerua di Josean Alija con diversi piatti a base di tartufo - per ribadire le infinite sfumature gastronomiche del pregiato fungo ipogeo proprio alla vigilia dell'apertura della 84° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba che si apre l'11 ottobre ad Alba.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Luciana Squadrilli

giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere

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