27-05-2014

Mat Festival: buona la prima

Alla scoperta dei sapori di Svezia con l'evento gastronomico creato da Mattias Kroon

Barbara Guerra e Albert Sapere, i curatori delle S

Barbara Guerra e Albert Sapere, i curatori delle Strade della Mozzarella, ci portano in gita nel sud della Svezia. Destinazione il Mat Festival (letteralmente "festival del cibo") di Skanör e Falsterbo, appuntamento pensato da Mattias Kroon, premiato quest'anno come "miglior giornalista" sulla guida di Identità Golose 2014

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Le vacche "hippie"
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Le vacche

Tareq Taylor, star-chef televisivo

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Le vacche

Street food napoletano di Peppe Daddio

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Le vacche

Un'altro piatto di Peppe Daddio

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Le vacche

I ragazzi del Nordic Food Lab in relax

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Le vacche

Il Garum di cavallette

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Le vacche

Degustazione di Mozzarella di Bufala Campana DOP

La piccola penisola che ospita i due paesi gemelli di Skanör e Falsterbo dal 16 al 18 maggio è stata il teatro della prima edizione del festival gastronomico ideato da Mattias Kroon. Una località turistica tra le più apprezzate e ben frequentate di Svezia, spiaggia sabbiosa, fondale basso, campi da golf, pesca, caccia, buoni ristoranti. I colori della campagna sono brillanti, il verde ed il giallo dei campi coltivati a colza, l’azzurro del cielo inondato dal sole.

Lo sguardo sul mare è segnato dalla fluente linea del Ponte di Øresund, imponente opera di ingegneria che collega Danimarca e Svezia inaugurato nel 2000, qui il tempo si ricorda da prima del ponte a dopo l’apertura del ponte. Mattias, giornalista svedese premiato nell’ultima edizione della Guida di Identità Golose ai ristoranti di Italia, Europa e Mondo, ha maturato l’idea di organizzare un evento per il suo paese natale portandone all’attenzione le peculiarità gastronomiche.

Tra le attrattive del Mat Festival ci sono i food truck, concentrati nel porto della piccola penisola svedese

Tra le attrattive del Mat Festival ci sono i food truck, concentrati nel porto della piccola penisola svedese

Scopriamo un mare pescoso ricco di grandi e polpose aguglie poco considerate nell’alimentazione locale in cui trionfano i soli filetti di pesce bianco e salmone. Si sensibilizza circa il consumo di carni selvagge come i cinghiali che abitano i boschi circostanti i due paesi, catturati secondo un regolamento ferreo, oppure le vacche “hippie”, una razza di bovini Highland, con tanti peli da sembrare capelli che popolano in quantità la brughiera allo stato brado. Hanno il solo scopo di mantenere pulito l’ambiente.

Al centro dell’attenzione anche asparagi, bacche, rabarbaro e verdure di stagione. Il filo conduttore è l’alimentazione naturale, vera e sostenibile. Un percorso di avvicinamento ad un nuovo e consapevole concetto di cibo offerto al pubblico di appassionati, curiosi e semplici turisti in modo spontaneo ed informale. Il Mat Festival è organizzato in maniera casual ed allegra, si sente energia ed entusiasmo percorrendo ogni luogo dell’evento, il porto con i suoi truck food, il mercato dei prodotti tipici, gli otto ristoranti che ospitano altrettanti rinomati chef. Incontriamo a passeggio i ragazzi del Nordic Food Lab del Noma di Copenaghen al termine della loro presentazione dedicata al garum di cavallette.

Come rinunciare alla birra ufficiale del Festival?

Come rinunciare alla birra ufficiale del Festival?

Inseguiamo il profumo che arriva dal giardino di un piccolo hotel dove uno chef molto popolare e guru televisivo, Tareq Taylor, spiega i cibi e le cotture naturali proponendo un suo barbecue con gli ingredienti di territorio. Si gira in bicicletta, a piedi, a cavallo. Intanto cuoce sulla spiaggia, in un grande fosso, il cinghiale, insieme alle verdure che serviranno per la festa di chiusura. Aldo Castiglione e la moglie Annika aprono le porte del loro ristorante italiano Da Aldo, consigliatissimo il caffè espresso, al distretto gastronomico italiano più evocativo, quello della Mozzarella di Bufala Campana DOP, dei pomodori del Vesuvio e del San Marzano, dell’olio extravergine d’oliva, della Pasta di Gragnano e della Pizza.

Sold out per tutte le degustazioni tematiche realizzate in collaborazione con lo chef Peppe Daddio. Quasi in conclusione lo chef Daniel Berlin, conosciuto già come relatore a Identità Golose propone il suo menu in collaborazione con un noto ristorante del territorio. Finisce il festival intorno ad un tavolaccio di legno imbandito con il cinghiale cotto sotto la sabbia e l’immancabile birra del Mat Festival, sono le dieci di sera, il crepuscolo è molto lungo e basta la luce naturale ad illuminare i volti soddisfatti di Mattias e dei suoi amici chef e ristoratori, il primo passo di questo progetto concreto ed ambizione è fatto.

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Le vacche "hippie"
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Tareq Taylor, star-chef televisivo

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Street food napoletano di Peppe Daddio

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Un'altro piatto di Peppe Daddio

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Degustazione di Mozzarella di Bufala Campana DOP


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Barbara Guerra e Albert Sapere