19-06-2013
Foto di gruppo dello staff del ristorante Donnaloia di Kobe, anno 1952, una delle prime insegne di cucina italiana in Giappone. Il genere, definito Itameshi, conoscerà nei decenni una popolarità sempre più grande. Nell'ultima edizione della Guida Michelin Giappone sono ben 13 i ristoranti di cucina italiana a vantare almeno una stella Michelin
In Giappone, assistiamo a un fenomeno curioso: nonostante il dominio della cucina francese, i ristoranti italiani si sono estesi su una superficie molto ampia. La storia ha inizio da una casualità. Il primo ristorante italiano in Giappone apre nel 1881. Un torinese, Pietro Migliore, componente del circo equestre francese, a causa di un grave infortunio protrattosi per un lungo periodo, apre Italia-ken (“Casa Italia”). In poco tempo diventa il salotto mondano di Niigata.
Tsutomi Ochiai, cuoco mediatico giapponese, esperto di cucina italiana
Ochiai è ancora oggi lo chef di cucina italiana più popolare in Giappone: ha pubblicato tantissimi libri e partecipa a diversi programmi televisivi. Anche il ritorno di Yoshimi Hidaka ha segnato e movimentato la scena: il suo Acqua Pazza è frequentato dai gourmet più esigenti. La sua specialita? L’acqua pazza, appunto, una specialità semplice e gustosa, per merito suo conosciuta in Giappone al pari della carbonara. La sua cucina evolve col sapiente inserimento di prodotti giapponesi.
Yasuhiro Sasajima, Il Ghiottone a Kyoto, già relatore a Identità Milano 2006: tecniche giapponesi, ricette italiane
Un’ultima categoria è quella degli chef che esprimono una spiccata personalità nell'interpretazione italiana. Sinji Harada di Aromafresca, Tosei Hayashi di Acca, Tomofumi Saito di Prizma e Koji Kobayashi di Fogliolina della Porta Fortuna (ora Trattoria Nostalgica) a Meguro. Da pochi anni quest’ultimo si è trasferito a Karuizawa, località di villeggiatura “in”. È un cuoco estroso che sorprende con uno stile intrigante. E ha una caratteristica singolare: accoglie una sola prenotazione al giorno.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giapponese di Tokyo, grande appassionata di cucina, vive a Milano, base per il suo lavoro di corrispondente per diverse testate nipponiche