05-04-2013
Particolare della Boqueria, il nome popolare del mercato di San Josep di Barcellona, il più grande della Catalogna con 2.500 metri quadrati di superficie e oltre 300 bancarelle. Inaugurato nel 1836 è uno dei punti cittadini preferiti dai fratelli Adrià, che nel nostro racconto includono anche lo stadio Camp Nou (foto life.co.il)
segue dalla prima parte Barcellona pullula di magnifiche pasticcerie e cioccolaterie. Da Escribà consigliamo di fare colazione: i suoi croissant o i cremadets danno inizio alla giornata come meglio non si potrebbe. Turris è invece per gli amanti del pane: pani incredibili, tradizionali o moderni. E poi non si può andare a Barcellona senza visitare uno dei suoi fantastici mercati. Noi per ragioni di vicinanza siamo particolarmente affezionati al Mercat de Sant Josep, tradizionalmente chiamato Mercat de la Boqueria. Si trova proprio davanti al Taller e vi svolgiamo i nostri acquisti personali. Si tratta di uno spettacolo perenne di persone, prodotti, culture e temperamenti intrecciati. Offre un’enorme varietà di bancarelle di verdura, frutta, pesce. C’è anche una buona proposta di bar in cui si può fare colazione o pranzare in modo fantastico. Consigliamo in particolare di passare dal Bar Pinocho e dal Quim de la Boqueria. Ma oltre alla Boqueria, a Barcellona ci sono altri mercati magnifici, come quello di Sant Antoni o quello di Santa Caterina.
Luoghi unici
Il Nou Camp, un tempio (foto commons.wikimedia.org)
Bar e ristoranti di tapas
Tapas 24 (foto gastronomyblog.com)
Ristoranti gastronomici Esattamente come per le tapas, a Barcellona ci sono moltissimi locali fantastici. La nostra affettuosa predilezione va a Dos Palillos: questo locale di Albert Raurich (chef del Bulli per diversi anni) è scontata. Vi troverete la sua visione personale della cucina orientale, nel massimo rispetto delle elaborazioni tradizionali, ma da un punto di vista originale. Un ristorante magico. Koy Shunka è, a nostro giudizio, uno dei ristoranti giapponesi migliori d’Europa. In particolare per i nigiri. Alkimia è poi fra i migliori esempi di cucina creativa della città: Jordi Vila pratica una culinaria tecno-emozionale rotonda, solida e personale. Da Coure (passatge de Marimon 20, +34.932.007532) consigliamo invece di andare al bancon: un’esperienza gastronomica memorabile.
Ristoranti di prodotto
Ferran e Albert Adrià (Foto Elle)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
fratelli e cuochi catalani, classe 1962 e 1969, nati entrambi a Hospitalet de Llobregat, nella municipalità di Barcellona