15-03-2013
Alain Ducasse al tavolo del suo ristorante Jules Verne sulla Tour Eiffel, a 125 metri d'altezza. Il ritratto di Parigi che proponiamo in due puntate è tratto dalla Guida ai Ristoranti di Identità Golose, edizione 2013
Come tanti, sono parigino di adozione. Dopo alcuni brevi soggiorni da giovane, mi sono trasferito a tutti gli effetti solo nel 1996, quando ho inaugurato il mio primo ristorante all’Hôtel du Parc, nel XVI arrondissement. Ho così avuto modo di conoscere una città in cui non ero nato. Un amore cresciuto con le passeggiate e con le scoperte. Uno dei miei primi ricordi riguarda la Tour Eiffel. Lo so: è banale. Passavo ogni mattina da Champ de Mars, recandomi al lavoro. E ogni volta mi dicevo che un giorno ci sarei arrivato. Oggi ho la fortuna di guardare Parigi dal Jules Verne, che offre una cucina contemporanea. Oltre a una vista fra le più belle del mondo. La Tour Eiffel, gli Champs-Élysées, il Sacro Cuore… Parigi è innanzitutto questo: luoghi emblematici, che qualsiasi turista conosce e vuole vedere con i suoi occhi. Prendete Lasserre, ad esempio: un monumento della gastronomia parigina. Christiphe Moret, che dirige le cucine da due anni, rivisita con grande intelligenza i classici della casa come l’anatra di Challans e il piccione André Malraux.
Il ristorante Chartier (foto Les Italiens)
Ducasse ha riassunto tutto il suo amore per la Ville Lumière nel libro J’Aime Paris. La mia Parigi del gusto (ne abbiamo parlato qui)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Francese di Castel-Sarrazin in Aquitania, classe 1956, è tra i cuochi più celebrati dell'haute cuisine mondiale. E' a capo di un gruppo che include 27 ristoranti nel mondo