19-10-2018

Dos Pebrots, il ristorante che riassume millenni di cucina mediterranea

A Barcellona, per studiare l'ultimo progetto di Albert Raurich. Secondo Albert Adrià, è l'insegna più interessante in città

All'ingresso di Dos Pebrots, l'ultima avv

All'ingresso di Dos Pebrots, l'ultima avventura di Albert Raurich a Barcellona (foto di Philippe Regol)

Dopo un decennio speso con successo al Dos Palillos, Albert Raurich ha sviluppato negli ultimi mesi un nuovo concetto gastronomico: Dos Pebrots. I piatti si fondano sulla storia e sul paesaggio della cucina mediterranea, dai romani degli antichi ricettari di Marco Gavio Apicio fino alla cucina catalana attuale, passando per la cucina medioevale e con qualche passaggio nel Magreb.

Raurich è stato per molti anni lo chef d’el Bulli e ha già dimostrato di saper rileggere la cucina asiatica attraverso uno sguardo moderno e creativo. Ora ci insegna invece ad attualizzare la cucina catalana millenaria e le cucine popolari del nostro intorno. Salagioni, sottaceti, scapece, fermentati, gazpacho precolombiani, garum di acciughe fatte in casa e alioli autentiche, come non se ne trova da nessuna parte a Barcellona, sono solo alcuni esempi di questo lavoro di rivendicazione moderna del nostro passato. 

La carta illustra brevemente la storia di ogni elaborazione, ma Albert è consapevole del fatto che il cliente si aspetta da lui soprattutto eccellenza e succulenza, non solamente discorsi etnografici o storytelling. 

A sinistra, Borja García, chef basco di Albert Raurich

A sinistra, Borja García, chef basco di Albert Raurich

Tortilla di pinoli

Tortilla di pinoli

Ebbene, garantiamo che la cucina del Dos Pebrots è divertente, interessante, gustosa. Un cuoco basco di Vitoria, Borja García, s’incarica di pensare ai piatti e dirigere la cucina. Ha lavorato ai fuochi di Etxebarri, del Noma e con Seiji Yamamoto al Ryugin, in Giappone. Ha saputo imparare da ciascuna di queste esperienze, mantenendo una personalità propria. Domina la brace, potenzia i sapori dei prodotto e fa a meno di qualsiasi armamentario o tecnica fini a se stessi. Va direttamente all’essenza della cucina.

Sono da provare le semplici Patate con cipolle grigliate, condite con colatura di alici. Oppure il delizioso arroz de pescado, riso di pesce o di trippa di baccalà (cottura perfetta), con il famoso alioli, così solido che si può tagliare con un coltello! E poi, la tortilla fatta al momento davanti al cliente; una curiosa versione della tortilla de camarones, di gamberi, andalusa. D’estate, è d’obbligo provare la fantastica Zuppa fredda di cetriolo, melone, zenzero e menta. Eccellenti la Tortilla con pinoli o la Fricassea di rombo. Obbligatorio ordinare la Braciola di maiale o il Piccione alla griglia.

Tra i dolci, splendido il Sorbetto di olio d’oliva e limone, insuperabile il Tocinillo del cielo con chantilly di vino profumato di Jerez, ottima la Crema catalana allo zenzero. Interessante la carta dei vini, molti naturali e a bassa gradazione. Piacevoli vins de soif (vini dissetanti), come li chiamano i francesi.

Frutta marinata alle erbe e liquori

Frutta marinata alle erbe e liquori

La dispensa dei sottoli

La dispensa dei sottoli

Secondo Albert Adrià, Dos Pebrots è, senza dubbio, uno dei ristoranti più interessanti di Barcellona. Di certo, uno dei nostri preferiti in assoluto. Nota interessante: è aperto la domenica, a pranzo e a cena.

Dos Pebrots
carrer Doctor Dou, 19
Barcellona​, Spagna
+34.938539598
amb@dospebrots.com
Prezzo medio vini esclusi: 50 euro
Chiuso lunedì e martedì


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Philippe Regol

origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2

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